Béla Bartók e Johannes Brahms

Il concerto in 2 battute

Gli anni dal '37 al '40 sono molto fecondi per Béla Bartók e riassuntivi di tutta la sua evoluzione stilistica, prima del suo esilio volontario negli Stati Uniti a causa dell'avvento del nazismo. Il secondo concerto per violino e orchestra nasce nel 1937 su richiesta di Zoltán Székely, famosissimo violinista dell'epoca. E' un concerto ad arco, come molte opere della sua maturità; i contenuti tematici del primo e del terzo movimento sono molto simili, il secondo movimento è un tema con sei variazioni. Tutto il concerto è ricco di variazioni. Alla prima esecuzione nel 1939 il compositore non è presente, è in viaggio verso gli Stati Uniti, definito dall stesso Bartòk: un viaggio nell'incertezza di fronte a una certezza insopportabile.
Il Direttore Artistico Ernesto Schiavi introduce il concerto che vede protagonisti sul podio dell'Orchestra Rai Daniel Harding, affiancato dal grande violinista Leonidas Kavakos, che interpreta il Concerto n. 2 per violino e orchestra di Béla Bartók, scritto nel 1937 per il violinista Zoltán Székely ed eseguito per la prima volta nel 1939 ad Amsterdam.
La serata prosegue con la Sinfonia n. 1 in do minore op. 68 di Johannes Brahms, ultimata nel 1876 ma i cui primi abbozzi risalgono al 1855.