Lucia Tozzi. L'invenzione di Milano

Culto della comunicazione e politiche urbane

Nel video Lucia Tozzi parla del suo libro L'invenzione di Milano. Culto della comunicazione e politiche urbane, pubblicato nel 2023 da Cronopio

Solo dieci anni fa Milano era vista come una città produttiva, elegante, ma grigia. Poi, con l’Expo2015, ha assunto l’immagine di una metropoli splendente e attrattiva. Il passaggio però non è la conseguenza di una trasformazione oggettiva ma, all’opposto, è la metamorfosi fisica a essere effetto di una campagna di marketing senza precedenti, il cui successo è stato ottenuto spostando le risorse materiali e intellettuali destinate alla produzione di cultura, ricerca, servizi di welfare verso la produzione dell’immagine di una metropoli globale del lusso. L’aspetto più perturbante dell’intero processo è il ruolo giocato dalla finanza, impegnata in una doppia missione: concentrazione della ricchezza attraverso la privatizzazione della città pubblica, dei suoi spazi e delle sue istituzioni sociali e culturali; cattura o neutralizzazione delle forze che potrebbero produrre attrito nel sistema e lotta alle disuguaglianze.

Uno sviluppo urbano discriminatorio, esclusivo, nel senso che espelle abitanti, e un modello di sviluppo che crea strutturalmente ingiustizia sociale e insostenibilità ambientale.  

L’effetto straordinario di questa propaganda di “ecologismo di facciata" sull’indottrinamento è stato che si è persa la consapevolezza che continuare a costruire, a consumare suolo in maniera così invasiva e selvaggia è di per sé un’azione che ha un gigantesco impatto ambientale. Questa elementare nozione è stata cancellata dall’idea che se, per esempio, si mettono degli alberi sui balconi o si rispettano i criteri di sostenibilità delle classi energetiche, in qualche modo si sta invece contribuendo a regalare ossigeno, ma non è così e oggi ci ritroviamo nella situazione di doverlo insegnare di nuovo ad una massa di persone che è convinta che la “green architecture” sia una risorsa per l’ambiente.

È importantissimo capire la rilevanza che queste forme di manipolazione della realtà e di trasformazione urbana hanno nella vita quotidiana delle persone, che non sanno più dove abitare e si impoveriscono in maniera esponenziale anche grazie a questa mercificazione delle città. 


Lucia Tozzi è una studiosa delle politiche urbane. Ha scritto per “il manifesto”, “La stampa”, “Domus”, “Il Giornale dell'Architettura”, “Napoli Monitor”. Ha pubblicato, tra gli altri, i libri City Killers. Per una critica del turismo (Libria 2020); Dopo il turismo (2020) e Napoli. Contro il panorama (2022), entrambi per nottetempo.