"Ebraica Festival Internazionale di Cultura" 2025

"Ebraica Festival Internazionale di Cultura" 2025

"(A)live" - XVIII edizione

22 Giu 2025 > 25 Giu 2025
"Ebraica Festival Internazionale di Cultura" 2025
Riparte, anche questo anno, l’appuntamento con Ebraica. Festival Internazionale di Cultura, giunto alla sua XVIII edizione. Promosso dalla Comunità Ebraica di Roma e curato da Ariela Piattelli, Raffaella Spizzichino e Marco Panella, la manifestazione che si svolgerà nel Quartiere Ebraico di Roma dal 22 al 25 giugno 2025 il  con una serie di appuntamenti che prevedono incontri, spettacoli teatrali e concerti.

(A)live è il tema scelto per questa edizione di Ebraica, un richiamo diretto alla vita, al valore dello spettacolo dal vivo e, al tempo stesso, un inno alla ricchezza della cultura come forza che unisce, racconta, affronta le sfide del presente e  anticipa il futuro. Un percorso che si snoda tra  mostre, libri, dibattiti, spettacoli inediti, con uno sguardo che parte dalla prospettiva umana. 

Si parte il 22 giugno (ore19.30) con l’inaugurazione della mostra Rex, la nave giusta a cura di Marco Panella. Un percorso fotografico attraverso  le immagini che ricostruiscono i profili di personaggi e le storie che s’intrecciarono con i viaggi effettuati dal transatlantico. Una storia di speranza e rinascita raccontata (ore 21.30) dallo stesso autore anche  in un reading inedito.
Alle 20.00 l’incontro dal titolo La psicoterapia dell’anima - dalla Cabbalà alla psicologia del profondo con gli interventi dello psicoterapeuta Raffaelle Morelli e della studiosa Yarona Pinhas: un’occasione per riflettere sul significato profondo dell'esistenza.

Il 23 giugno (ore 19.00) Rav Riccardo Di Segni, gli storici Kenneth Stow e Michaël Gasperoni aprono la seconda serata con Una particolare collaborazione tra ebrei e cristiani tra ‘500 e ‘600. Un dialogo che ricostruisce i rapporti interreligiosi nel Ghetto di Roma per rifornire di cibo kosher la città.

Alle 20.00 l’incontro Arpad Weisz. Dal grande Bologna alla tragedia con gli interventi del Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, Marino Bartoletti e Marco Panella. Verranno ricostruite le vicissitudini del calciatore ungherese Arpad Weisz, che nel ruolo di allenatore vinse tre scudetti con l’Ambrosiana e il Bologna. Una storia sportiva e umana dal successo alla tragedia della deportazione ad Auschwitz. 

Chiude la seconda serata di Ebraica (ore 21.00) un Omaggio a Meir  Shalev con la proiezione del film Per amore di una donna di Guido Chiesa alla presenza del regista, della sceneggiatrice Nicoletta Micheli e la scrittrice Elena Loewenthal. Liberamente tratto da un romanzo di Shalev, il film segue la storia di Esther e Zayde che intrecciando i fili che legano passato e presente, scoprono una sorprendente verità sulle loro vite. 

Il 24 giugno (ore 19.30) il festival si apre con un momento dedicato alla memoria della Shoah e ai giovani: Generazione Z. Memoria e antisemitismo sui social network con Ariela Piattelli in dialogo con la sopravvissuta Tatiana Bucci e il Presidente della Fondazione Museo della Shoah Mario Venezia, moderati dalla giornalista Roberta Ammendola. Una riflessione sul passato, la stretta connessione con l’attualità e la sua trasmissione alle generazioni future attraverso i social network. L’incontro, che prende le mosse dal libro Il futuro e la memoria. Shoah, antisemitismo e Generazione Z di Ariela Piattelli (edito da Rai Libri), è un’istantanea sulla complessità e i linguaggi del nostro tempo affrontata con gli strumenti del giornalismo.

Alle 21.00 il reading tratto dal libro Eroine della libertà (Edizioni Sole 24 ore) di Elisabetta Fiorito intitolato Incontro con Ada Sereni. Un racconto che prende avvio dall’arrivo di Ada Sereni in Italia dopo la guerra per organizzare l’Alyah Beth, ovvero l’immigrazione degli ebrei scampati ai campi di sterminio, ma anche per cercare tracce del marito, disperso dopo essersi fatto paracadutare oltre le linee nemiche e deportato a Dachau. Tutto questo si fonderà con la ricerca di Enzo, il ricordo del Kibbutz, la vita dura degli ebrei negli anni ’30 e accompagnerà il pubblico fino alla fondazione dello Stato di Israele.

La serata conclusiva del 25 giugno  (ore 19.30) Il Valore del Noi. Singolare al plurale, un dialogo a più voci con Rav Riccardo Di Segni, Marco Impagliazzo, Stefano Lucchini, moderato da Maurizio Molinari. In una società che sempre più trova motivi per dividere gli uni dagli altri, la sfida è coniugare radici, culture, esperienze e fedi diverse in una trama comune ispirata al futuro che vorremmo avere per noi, per i nostri figli e per i figli dei nostri figli.

Ebraica è realizzato con il Patrocinio del Ministero per la Cultura, dell’Ambasciata di Israele, con la partecipazione della Regione Lazio, il contributo di Roma Capitale, Camera di Commercio di Roma, la partnership di Enel, Poste Italiane, El Al, Siae e in collaborazione con Peres Center for Peace & Innovation, Centro di Cultura Ebraica, Libreria Ebraica e con la Media Partnership di Rai Cultura e Shalom.

Tutte le informazioni e il PROGRAMMA sul Sito di Ebraica

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