Nato ad Arona in provincia di Novara il 2 aprile del 1929, Angelo Guglielmi si è spento l’11 luglio 2022 all’età di 93 anni. Intellettuale di spicco nel panorama culturale italiano, saggista e giornalista, approda alla direzione di RaiTre nel 1987 fino al 1994, innovando e rivoluzionando la televisione. Nel suo lavoro illuminato nascono programmi cult come Telefono giallo, Samarcanda, Un giorno in pretura, La Tv delle ragazze, Blob, Chi l'ha visto?, Avanzi, Quelli che il calcio, Tunnel e Storie maledette. Lancia conduttori del calibro di Michele Santoro, Corrado Augias, Serena Dandini, Piero Chiambretti, Giuliano Ferrara, Daniele Luttazzi e Fabio Fazio che lo ricorda così:
“Angelo Guglielmi ha cambiato la Tv rendendola contemporanea e imponendo una rigorosa linea narrativa alle cose che faceva: la tv come racconto della realtà. Gli devo moltissimo. La cultura non è una cosa ma un modo di fare le cose. Questa la sua lezione più importante”.
Fuori dalla tv, Guglielmi fu tra i fondatori del collettivo letterario “Gruppo 63” con Umberto Eco e Edoardo Sanguineti, Beniamino Placido, Alberto Arbasino. Critico letterario per “Paese Sera”, “Corriere della Sera” e “L'Espresso”. Sono molte le sue pubblicazioni, tra queste ricordiamo: Il piacere della letteratura (1981), Trent'anni di intolleranza (mia) (1995), Il romanzo e la realtà (2010).