La prima pietra della realizzazione di quella che doveva diventare la Hollywood sul Tevere venne posta il 26 gennaio del 1936, mentre l'inaugurazione vera e propria di Cinecittà è datata 21 aprile 1937. Un complesso che si estendeva lungo la via Tuscolana su 600 mila metri quadrati, composto da 73 edifici, tra cui 21 teatri di posa, centrali elettriche, uffici della direzione su progetto dell'architetto Gino Peressutti. L'imprenditore Carlo Roncoroni, proprietario del terreno, ne divenne presidente. Alla sua morte, nel 1938, il complesso passò allo Stato.
La leggenda vuole che il primo lungometraggio girato nei teatri di posa di Cinecittà sia stato L'allegro cantante di Gennaro Righelli, e che nello stesso 1937 già 18 film vennero girati e confezionati nei nuovi stabilimenti.
Nel corso della Seconda Guerra Mondiale il complesso cadde in rovina: il materiale venne saccheggiato e rubato ad opera delle truppe tedesche che lasciarono i teatri del tutto sguarniti del materiale di scena e delle scenografie, recuperate soltanto nel 1945 da Luigi Freddi, allora presidente di Cinecittà. La crisi durò per tutti gli anni Quaranta e venne superata grazie al contributo della Metro Goldwin Mayer che decise di girare a Roma il colossal storico Quo Vadis?
Grazie alle ricche produzioni statunitensi il lavoro a Cinecittà riprese a pieno ritmo fino ad arrivare al momento di massimo splendore tra gli anni Cinquanta e Sessanta quando i set accolsero i grandi nomi della cinematografia internazionale e nostrana con il lavoro dei nostri registi più quotati: Fellini, Visconti, Pasolini, Bertolucci e molti altri.
Negli ultimi decenni i teatri di Cinecittà hanno ospitato i set di alcune produzioni americane come Black Stallion di Carroll Ballard (1977), Il padrino - Parte III di Francis Ford Coppola (1990), Il paziente inglese di Anthony Minghella (1996), Gangs of New York di Martin Scorsese, La passione di Cristo di Mel Gibson e la serie televisiva Rome (2005-2007). Nel 2008 Cinecittà è stata messa a disposizione per le riprese del secondo episodio della 30ª stagione della serie di fantascienza britannica Doctor Who, ambientato nell'epoca di Pompei. Nel dicembre 2019, presso gli studi è stato aperto il Museo italiano dell'audiovisivo e del cinema.
Parte integrante dell'attività dell'odierna Cinecittà S.p.A. è la conservazione, il restauro, la valorizzazione e la diffusione del patrimonio dell'Archivio Luce. L'Archivio Luce, conserva il patrimonio filmico e fotografico dell'Istituto Luce, fondato nel 1924, e altre collezioni di cinegiornali e documentari del dopoguerra.
In questo speciale i progetti di Cinecittà SpA realizzati in media partnership con Rai Cultura.