Dopo la prima esecuzione a porte chiuse del novembre 2020 a Torino per il solo pubblico televisivo e radiofonico, e la successiva del settembre 2021 alla Scala di Milano per il Festival Milano Musica, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai torna a interpretare Tre quadri, il Concerto per pianoforte e orchestra di Francesco Filidei, in programma mercoledì 12 e giovedì 13 ottobre rispettivamente al Teatro Valli di Reggio Emilia e al Teatro Verdi di Pordenone.
"Tre quadri è il terzo concerto per strumento solista e orchestra che scrivo – dice Francesco Filidei – e il primo che vede il pianoforte come protagonista. Mentre gli altri due lavori comportano un solo movimento, probabilmente la grande tradizione propria al concerto per pianoforte mi ha portato a concepire questo lavoro in tre parti di andamento contrastante. Il concerto – prosegue il compositore – inizia con il quadro più ampio: November, un viaggio fra episodi che alternano il pianissimo al fortissimo, il grave all’acuto, il cantabile all’ossessivo. Si prosegue con una Berceuse centrale, dal carattere più intimo e chopiniano (che pur nasconde una struttura algoritmica ferrea). E si termina con Quasi una Bagatella, uno scherzo costruito sul primo movimento del concerto Imperatore dell’immancabile Beethoven."
Filidei è tra i compositori italiani viventi più apprezzati nel mondo, con esecuzioni a Berlino, Monaco, Vienna, Tokyo, New York, Los Angeles, nei festival di musica contemporanea più prestigiosi, e con premi come il Salzburg Music Forderpreistrager, il Prix Takefu, il Forderpreistrager Siemens, la Medaglia Unesco Picasso/Mirò del Rostrum of Composers e il Premio Abbiati.
Tre quadri – commissionato dal Festival Milano Musica, dalla Casa da Música di Porto e dal Festival Internazionale di Musica Contemporanea “Autunno di Varsavia” – vede protagonista Maurizio Baglini, pianista dalla brillante carriera sia come solista, sia come camerista, che ha suonato per istituzioni come l’Accademia di Santa Cecilia, la Scala di Milano, il Kennedy Center di Washington e la Salle Gaveau di Parigi. A dirigere è chiamato Tito Ceccherini, apprezzato interprete del repertorio moderno e contemporaneo, che collabora con orchestre come la Philharmonique de Radio France, la BBC Symphony, la Philharmonia di Londra e la Tokyo Philharmonic. Sia Baglini sia Ceccherini hanno interpretato il Concerto di Filidei nelle precedenti esecuzioni a Torino e Milano, e in quella alla Casa da Música di Porto.
Completano il programma del concerto le Quattro atmosfere norvegesi (Four Norwegian Moods) di Igor Stravinskij, composte nel 1942 e ispirate a melodie nordiche magistralmente ricreate dal grande compositore russo, e la Sinfonia n. 9 in mi bemolle maggiore op. 70 di Dmitrij Šostakovič. Scritta nell’agosto del 1945 per celebrare la vittoria di Stalin sul nazismo, la partitura si distingue dai toni epici e nazionalistici delle due sinfonie precedenti per la sua scrittura leggera e scanzonata, di piacevole taglio neoclassico, che gli attirò non pochi malumori, soprattutto tra le alte personalità del regime sovietico.
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