Crolla il ponte Morandi a Genova

43 morti e una città ferita

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Genova: sono le 11 e 36 quando improvvisamente crolla una sezione di oltre 200 metri del ponte Morandi, trascinando nel vuoto decine di veicoli. La città si ritrova, nel giro di poche ore, a piangere la morte di 43 persone, paralizzata dal cedimento del suo principale asse stradale e con il dramma di 260 famiglie, residenti nelle zone circostanti, sfollate per ragioni di sicurezza. Il viadotto Polcevera, progettato dall’ingegnere Riccardo Morandi ed inaugurato nel 1967, è un ponte lungo oltre un chilometro, sorretto da tre piloni di cemento. Per decenni rappresenta un tassello strategico per la circolazione e l’economia di Genova, fungendo da snodo nei collegamenti con il nord Italia, la Francia e le aree industriali e commerciali genovesi. Nel giugno 2019, dieci mesi dopo la tragedia che ha ferito al cuore la città, viene gettata la prima colata di cemento per la fondazione del nuovo viadotto e si procede alla demolizione dei due piloni superstiti.

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