Carlo Rovelli

Grand'Italia

Il fisico e scrittore Carlo Rovelli, con la pubblicazione di Sette brevi lezioni di fisica (Adephi), conquistò le classifiche dei libri più venduti del 2014, un testo che risultò essere il più letto per molte settimane nella sezione Saggistica. Come è stato possibile che un libro di lezioni di fisica sia stato un caso letterario? La verità è che, sebbene il titolo possa far pensare a un glossario di fisica, in realtà il tema trattato è costituito dalle grandi teorie fisico-scientifiche sviluppate dall’inizio del novecento ad oggi.

La teoria della relatività e la meccanica quantistica sono argomenti fondamentali del nostro tempo, affrontati in questo libro come un percorso per capire come possa essere scientificamente provato il fatto che dietro ogni nostra certezza fisica apparente, vi sia una realtà casuale e caotica, il cui senso evidente sembra costituito da innumerevoli e sconosciute interazioni. 


Le equazioni della meccanica quantistica e le loro conseguenze vengono usate quotidianamente da fisici, ingegneri, chimici e biologi, nei campi più svariati. Sono utilissime per tutta la tecnologia contemporanea. Non ci sarebbero i transistor senza la meccanica quantistica. Eppure restano misteriose: non descrivono cosa succede a un sistema fisico, ma solo come un sistema fisico viene percepito da un altro sistema fisico. Che significa? Significa che la realtà essenziale di un sistema è indescrivibile? Significa solo che manca un pezzo alla storia? O significa, come a me sembra, che dobbiamo accettare l'idea che la realtà sia solo interazione? (Lezione seconda, p. 29)

Straordinario divulgatore delle più recenti e vertiginose scoperte scientifiche, Rovelli fa parte dell’esercito dei cervelli italiani in fuga, dal 2007 è ordinario di fisica teorica all'Università di Aix-Marseille, dove dirige il gruppo di ricerca in gravità quantistica del Centre de Physique Théorique