Operai anni Settanta

Dieci anni di lotte sindacali

Dallo Statuto dei Lavoratori, conquistato dopo una lunga lotta nel 1970, alla “sconfitta” della marcia dei quarantamila contro gli scioperi nella Torino della Fiat, nel 1980. Dieci anni di mondo operaio e lotte sindacali ricostruiti attraverso questa puntata del programma de Il Tempo e la Storia. Tema principale dell'analisi è  l’evoluzione del movimento dei lavoratori: rivendicazioni, vittorie e cambiamenti della società e dei sistemi produttivi. Le condizioni in fabbrica sono molto difficili, durissime e il corpo ne risente. Nasce lì la medicina del lavoro e la difesa di questo tipo di diritti. Poi c’è la questione della catena di montaggio: si dice che è un lavoro da scimmia, un lavoro alienante.

Dallo Statuto dei Lavoratori, conquistato dopo una lunga lotta nel 1970, alla “sconfitta” della marcia dei quarantamila contro gli scioperi nella Torino della Fiat, nel 1980

Infine, c’è una questione di lungo periodo che attraversa tutti gli anni Sessanta: la richiesta profonda di una dignità dei lavoratori che poi si tradurrà nello statuto dei lavoratori. Si assiste anche ad un altro fenomeno con il quale operai e sindacati devono fare i conti: il terrorismo. È un’epoca in cui un grande rilievo ha un personaggio di spicco del mondo sindacale: Luciano Lama, segretario della Cgil che si trova ad affrontare anche la stagione della contestazione al sindacato. Una contestazione che si materializza nella marcia dei quarantamila “colletti bianchi” della Fiat che sfilano a Torino, nel maggio 1980, per protestare contro gli scioperi e chiedere il diritto di andare a lavorare. Oggi il lavoro è profondamente cambiato. La cosa a cui è necessario non rinunciare è rimettere al centro il lavoratore. Nel 1970 siamo di fronte allo statuto del lavoratore, non dei lavori.
 

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