Quale Europa?
Eco della Storia
In questa puntata di Eco della Storia, Paolo Mieli parla con Giuliano Amato, Presidente dell’Istituto Treccani e uomo chiave nell’entrata dell’Italia nell’Unione negli anni ’90, e con Pier Virgilio Dastoli, Presidente del Consiglio Italiano del Movimento Europeo, e grande europeista, allievo di Altiero Spinelli.
Il momento attuale di integrazione europea è affrontato analizzando le tappe che l’Unione ha attraversato dal 1950, quando il francese Schuman fece il primo discorso in cui si parlava di Europa Unita.
Dal trattato di Roma del 1957, alla nascita dell’euro, la moneta unica, nel 2002, Eco della Storia ha ripercorso un cammino fatto di difficoltà e slanci che hanno portato oggi l’Unione Europa a 28 membri e con altri sei paesi pronti ad entrare nella Comunità.
Amato e Dastoli evidenziano i problemi di una Europa che, pur avendo una politica economica e monetaria comune, manca di una collegialità politica che possa far intravedere il sogno spinelliano degli Stati Uniti d’Europa.
In particolare, Giuliano Amato spiega come l’evoluzione del pensiero federalista non abbia coinciso con una comunanza d’interessi dei singoli stati, arrivando al paradosso di elezioni europee che vengono sempre analizzate in chiave nazionale.
Dastoli invece sottolinea come la vera occasione persa dall’Unione sia stata proprio il trattato di Maastricht, che nel 1992 certificò il processo di Unione economica,con la nascita dell’Euro nel 2002, ma che da quel momento non ha avuto uno slancio sul fronte dell’integrazione.
Mieli si sofferma, con l’aiuto della rassegna stampa di Giovanni Paolo Fontana, sulle reazioni successive all’introduzione della moneta unica.
In conclusione, Paolo Mieli incontra l'ex Ministro degli Esteri Emma Bonino, per affrontare i temi dell’attualità europea, dell’agenda politica e dell’unione fiscale e politica che vadano ad affiancarsi a quella monetaria.