RomaEuropa Festival 2020

Uno speciale sulla rassegna romana

Un momento di condivisione, di dialogo, di scoperta, affrontato con cura e responsabilità, prima dei nuovi provvedimenti per fronteggiare l’emergenza sanitaria: questo è stata la 35ª edizione del RomaEuropa Festival che “Visioni” di Rai Cultura racconta con lo Speciale “RomaEuropa Festival. Contatto”.


Nel segno di un filo conduttore riassunto in “Un ‘contatto’, un gesto per il presente”, lo Speciale propone una panoramica sulle esibizioni andate in scena quest’anno, attraverso il racconto di Fabrizio Grifasi, direttore artistico della Fondazione RomaEuropa, e delle voci dei più importanti artisti in scena. 
 
Dopo l’inaugurazione affidata a una creazione speciale di Sasha Waltz con i suoi danzatori, nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica, si succedono i grandi nomi del panorama musicale internazionale e italiano, dal concerto monografico di Bryce Dessner, ai “talismani per tempi incerti” di Vasco Brondi, progetto nato e ideato come risposta alla pandemia, e la riscrittura di testo e musica di “Pierino e il Lupo” di Prokof’ev e “Pulcinella” di Igor’ Stravinskij, realizzata da Tonino Battista e Ascanio Celestini. 
 
Tra le novità dell’edizione 2020 anche i “Dialoghi sulla paura”, programma di lectures curato da Francesco Siciliano con Francesca D’Aloja, e – a confermare l’interesse del Festival verso il panorama internazionale - le esibizioni di Bashar Murkus e il duo Azkona & Toloza. 
 
Tra gli artisti italiani degni di nota, invece, Virgilio Sieni in dialogo con il musicista Andrea Rebaudengo nel suo “Solo Goldberg Variations” (in scena l’1 e il 2 ottobre al Teatro Argentina) ed Enzo Cosimi che con la prima assoluta di “Coefore Rock & Roll” trasforma in una debordante visione glam rock il mito di Oreste e gli spazi del Mattatoio di Roma.