Romaeuropa Festival 2021
Al via la trentaseiesima edizione
Si apre nel segno della leggerezza, della festa e della meraviglia della natura la trentaseiesima edizione del Romaeuropa Festival, che dal 14 settembre al 21 novembre torna ad animare la capitale con un programma internazionale di oltre due mesi costruito come segno di ripartenza del settore artistico e culturale.
L’ideazione dell’intero programma prodotto dalla Fondazione Romaeuropa, presieduta da Guido Fabiani e diretta da Fabrizio Grifasi, è stata possibile grazie al sostegno del MiC – Ministero della Cultura, della Regione Lazio e di Roma Capitale. La Rai si conferma main media partner del festival con i suoi canali dedicati alla cultura e allo spettacolo: Rai Cultura che trasmetterà nei mesi autunnali lo spettacolo inaugurale, Rai 5 che realizzerà uno speciale documentario per attraversare i temi e le voci di questa edizione.
Dopo i voli spericolati di Möbius – lo spettacolo firmato da Compagnie XY insieme al coreografo Rachid Ouramdane, che dal 14 al 16 settembre animerà la Cavea dell’Auditorium Parco della Musica – la settimana inaugurale del festival procede ancora in Cavea ancora con alcuni dei più importanti nomi della creazione internazionale: l’hacker del flamenco Israel Galvan, che dal 18 al 19 settembre torna ad infiammare il festival insieme al musicista Niño de Elche con uno spettacolo vulcanico in cui si mescolano tradizione, innovazione surrealismo e rivoluzione e, in corealizzazione con Fondazione Musica per Roma, il musicista britannico Max Richter per un unico concerto italiano, il 20 settembre, in cui eseguirà due composizioni divenute ormai un cult della classica contemporanea: The Blue Notebooks e Recomposed: Vivaldi’s The Four Seasons.
Va in scena al Teatro Argentina dal 17 al 19 settembre lo spettacolo Pieces of a Woman, firmato dalla sceneggiatrice Kata Wéber e dal regista Kornél Mundruczó per il TR Warszawa, che insieme alla prima regia teatrale dell’icona del cinema internazionale Gus Van Sant dedicata all’eccentrica figura e all’universo di Andy Warhol, apre un lungo percorso nell’ambito del teatro internazionale. Tra i grandi nomi della scena teatrale italiana Ascanio Celestini, Carlotta Corradi e Andrea Collavino, Daria Deflorian e Antonio Tagliarini, Elvira Frosini e Daniele Timpano, Fabiana Iacozzilli, Dante Antonelli e i protagonisti della sezione Anni Luce curata da Maura Teofili: Tatjana Motta e Camilla Brison, Secteur In.verso e Francesco Laineri.
Si sviluppano nel segno del dialogo con la musica, della contaminazione culturale e della multidisciplinarietà anche gli appuntamenti con la grande danza internazionale.
Incrocia i linguaggi del Nuovo Circo la compagnia franco-catalana Baro d’evel mentre la coreografa Sue Buckmaster firma per l’Akram Khan Dance Company una versione per bambini e famiglie di Xenos, inaugurando la nuova edizione di REF Kids & Family, a cura di Stefania Lo Giudice con la compagnia Finzi Pasca.
Ai bambini dai 7 anni in su è dedicato anche Cosa vuoi che ne capiscano son Bambini!, il progetto di Margherita Vicario programmato nell’ambito di Line Up!, una nuova linea d’indagine sui linguaggi e le nuove tendenze del pop italiano, di cui sono protagoniste Rachele Bastreghi, anima femminile dei Baustelle, Emmanuelle, Ditonellapiaga, Boyrebecca, LA NIÑA e Bluem.
Alle protagoniste e ai protagonisti della musica e della letteratura italiana è dedicato il format Le parole delle canzoni dell’Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani, che a Villa Medici propone un ciclo di dialoghi tra Ginevra e Francesco Pacifico, Mahmood e Teresa Ciabatti, Fulminacci e Alice Urciuolo, Margherita Vicario e Djarah Kan, Amir Issaa e Igiaba Scego.
Il viaggio musicale prosegue con Gianni Maroccolo e Antonio Aiazzi, il dj e producer Clark, la compagnia Fanny & Alexander con la soprano Claron McFadden e il compositore Emanuele Wiltsch Barberio, Fabrizio Ottaviucci e Nicola Sani. Due gli omaggi dedicati dal PMCE – Parco della Musica Contemporanea Ensemble a Sylvano Bussotti e al Maestro Ezio Bosso. È presentato dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, infine, l’Omaggio a Piazzolla con Archi e Coro dell’Accademia (bandonéon Richard Galliano, voce recitante Tommaso Ragno, direttore Piero Monte).
Digitalive, la sezione che indaga le culture digitali, dispiega un programma dedicato alle creazioni più cross-over tra musica elettronica, performance, video e opere in VR (Virtual Reality) con Elio Germano, Donato Dozzy ed Eva Geist, Not Waving, Colin Benders e Marta De Pascalis, Francesco Luzzana, Mara Oscar Cassiani, Fuse*, Umanesimo Artificiale e Coralie Vogelaar.
Ancora nel segno della musica il Gran Finale del Romaeuropa Festival 2021, che si articola in una due giorni all’Auditorium Parco della Musica presentando il giovane compositore Vittorio Montalti insieme a Blow Up Percussion e Tempo Reale; Edison Studio con l’esecuzione live di una colonna sonora per le immagini del film Inferno da La Divina Commedia di Dante Alighieri; Olivier Dubois con uno spettacolo/concerto dedicato all’Electro Chaabi egiziano; l’esplorazione linguistica firmata dal genio dell’elettronica Alva Noto in dialogo con lo scrittore e performer francese Anne James-Chaton; uno speciale live dell’Ensemble Intercontemporain, fondato da Pierre Boulez; un concerto in cui le musiche di Steve Reich dialogano con le immagini video prodotte dal pittore tedesco Gerhard Richter.
Pe approfontimenti: https://romaeuropa.net/