Cinecittà si mostra

La fabbrica dei sogni dal 1937

Cinecittà si mostra è una mostra permanente a Cinecittà, un'iniziativa culturale che valorizza il patrimonio storico e architettonico degli Studi di Cinecittà, consentendo di visitare i Set e i percorsi espositivi.

Dal 2011  la Fabbrica dei Sogni è aperto a un pubblico  appassionato di cinema e  a studenti di ogni ordine e grado.  

Il percorso espositivo permette di conoscere la storia di Cinecittà  dal 1937 al 1989 e scoprire quali sono state le produzioni più importanti realizzate negli Studios e che hanno costituito la storia del cinema.
La mostra si divide in tre percorsi espositivi che raccontano la storia degli Studios e del cinema italiano e internazionale e i mestieri del cinema in modo interattivo.

Perché Cinecittà (1937-1943) è il primo percorso di mostra che esplora la nascita di Cinecittà dagli anni trenta fino alla Seconda Guerra Mondiale, le ragioni del progetto architettonico e la figura del maestro Federico Fellini.
Allestita all’interno della storica Palazzina Fellini, un tempo Cinefonico degli Studios in cui c’erano le sale di doppiaggio e di missaggio, la mostra ospita in tre diversi ambienti filmati, fotografie e documenti dedicati alla costruzione e alla fondazione degli Studios con un approfondimento sul progetto architettonico razionalista di Gino Peressutti.
Nella sala dedicata a Federico Fellini trovano spazio filmati inediti, costumi originali, disegni e immagini del regista presentati in un suggestivo impianto scenografico. Il suo immaginario onirico viene presentato tra le arcate metafisiche del “Colosseo Quadrato”, amatissimo da Fellini e riprodotto dalla scenografia della sala attraverso oggetti simbolici, tratti da alcuni dei suoi film più famosi.

Girando a Cinecittà (1943-1990) è il secondo percorso che narra la storia delle produzioni più importanti che hanno fatto la storia del cinema e di Cinecittà.
All’interno degli spazi della Palazzina Presidenziale, un allestimento scenografico consente di immergersi nella storia di grandi film e dei generi cinematografici, di conoscere storie e curiosità attraverso un’accurata selezione di immagini, video, interviste e costumi originali indossati da grandi star come Liz Taylor, Totò, Claudia Cardinale, Richard Burton e molti altri.
Il primo allestimento scenografico che rievoca la città di Roma bombardata collega la sezione dedicata ai film storici e di propaganda a quella del Neorealismo e apre all’area dedicata al cinema internazionale della Hollywood sul Tevere con omaggi a grandi film come Vacanze romane, Ben-Hur e Cleopatra. Il percorso prosegue con i leggendari costumi di pellicole indimenticabili come La Bisbetica domata di Franco Zeffirelli e Il Gattopardo di Luchino Visconti. Il percorso si chiude con una sala dedicata a Sergio Leone: uno spazio la cui scenografia è ispirata a C’era una volta in America e in cui vengono proiettati estratti dei suoi capolavori.


Backstage – Un percorso didattico per Cinecittà è il terzo percorso espositivo dove è possibile scoprire i mestieri del cinema ed entrare in sei sale interattive dedicate alla regia, alla sceneggiatura, al sonoro, alla realizzazione dei costumi e alla finzione cinematografica.
La stanza del regista è allestita come uno studio d’autore dove i libri, gli oggetti, le fotografie e gli effetti personali di sei famosi registi diventano suggestioni attraverso le quali scoprire il loro immaginario, da Lina Wertmüller a Martin Scorsese.
La stanza della sceneggiatura presenta un approfondimento sul passaggio dalla parola all’immagine in movimento attraverso stralci di sceneggiature, storyboard e sequenze di film.
La stanza del sonoro consente di  scoprire curiosità e aneddoti del passaggio dal cinema muto al cinema sonoro e sperimentare il doppiaggio.
La stanza del costume offre la possibilità di costruire virtualmente i costumi, combinando abiti, accessori e parrucche tratti da alcuni importanti film.
La stanza della finzione svela i retroscena della finzione cinematografica raccontando attraverso parole, immagini e video i primi effetti speciali, le ricostruzioni dei set a Cinecittà e i trucchi della trasformazione di  un volto.
La stanza del green screen permette di sperimentare uno degli effetti speciali più conosciuti: il green screen, la tecnica digitale del chroma key che consente di ambientare soggetti e oggetti su sfondi virtuali.
Il percorso si conclude con l’ingresso nel Sottomarino del film U-571 del regista Jonathan Mostow in cui si ha la sensazione di essere  proprio come in un film.
 
Fanno parte della mostra alcuni  grandi set  realizzati dal settore costruzioni di Cinecittà, noto in tutto il mondo per le abilità tecniche ed artistiche:
- Broadway/New York creata per il kolossal Gangs of New York di Martin Scorsese e adattata per la New York di Third Person di Paul Haggis.
- Rome, la Roma antica realizzata per l’omonima serie televisiva
- Firenze del Quattrocento, ricostruita per il film di Neri Parenti Amici miei - Come tutto ebbe inizio.

RAI Cultura ha incontrato Italo Moscati curatore della sezione audiovisiva, e Alida Cappellini e Giovanni Licheri,  i curatori della mostra.