La pittura eccellente de "Il Gruppo Novecento"

Da Giotto al Rinascimento con gli occhi di Rossana Bossaglia

Agli inizi degli anni Venti in Italia si crea intorno all’intellettuale Margherita Sarfatti (Sarfatti, la musa del Duce), personalità carismatica ed influente, un gruppo di artisti che non tarda a darsi una connotazione precisa. E’ il pittore Anselmo Bucci a trovare il nome del cenacolo, Gruppo Novecento, dichiarando che la pittura dovesse guardare alla grande tradizione italiana, da Giotto al Rinascimento, per rivisitarla con canoni attuali e moderni.
Il movimento ebbe molto seguito, non solo per motivazioni politiche, ma soprattutto per il grande talento degli artisti che ne fecero parte, tra i quali Mario Sironi (Sironi, artista moderno e arcaico), il già citato Anselmo Bucci, Achille Funi, Ubaldo Oppi (Ubaldo Oppi: ritratti di donna) e altri.

Ogni verità contiene in sé la sua perfezione; ogni menzogna anche
Anselmo Bucci

Le opere del Gruppo Novecento rappresentano una delle più significative espressioni artistiche di quegli anni e ad oggi costituiscono una delle migliori produzioni pittoriche di tutto il primo Novecento italiano. 
La studiosa Rossana Bossaglia, già autrice di uno studio approdondito sull'argomento (Il Novecento italiano: storia, documenti, iconografia, 1979), in occasione del suo nuovo volume "Il Novecento italiano" (1996), venne intervistata, in questo estratto, dove ne racconta la genesi, i protagonisti e l’evoluzione di un movimento che la critica italiana ebbe difficoltà ad accettare per motivazioni ideologiche.