Biennale Arte 2019: Sun Yuan e Peng Yu

Ossessioni e compulsioni dell'essere umano

Sun Yuan e Peng Yu. 

Figure di spicco tra le più controverse del panorama artistico cinese contemporaneo, la coppia di artisti Sun Yuan & Peng Yu si distingue per il carattere destabilizzante e provocatorio delle installazioni. 

Stilisticamente e concettualmente spiccano per il loro modo di alterare i temi che trattano con audacia, focalizzati sulla condizione umana e impiegando materiali estremi quali animali, tessuti umani, esemplari di cadavere e con l’impiego a volte della tecnologia. 

Yuan e Yu sono entrambi nati nei primi anni Settanta e si conoscono da quando frequentavano l’Accademia Centrale d'Arte di Pechino. Per alcuni anni si persero di vista e poi, all’inizio degli anni Novanta, pochi anni dopo il diploma universitario, si incontrarono in una mostra d'arte contemporanea alla quale partecipavano entrambi e scoprirono di avere delle forti affinità nella loro arte. Iniziarono quindi a lavorare insieme. 

Quando abbiamo iniziato a fare dell'arte in Cina, erano in pochi della nostra età a occuparsene e ancora meno quelli in grado di capire l'arte contemporanea. Siccome avevamo lo stesso background culturale e la stessa passione per l'arte, ci capivamo benissimo, racconta Peng Yu. 

Alla Saatchi Gallery di Londra fece scalpore nel 2008 la loro grottesca installazione cinetica Old Persons Home, dove tredici vecchietti dall’aria malvagia in stile iperrealista su delle sedie a rotelle elettriche si scontrano tra loro lentamente e senza sosta come al luna park nello spazio della galleria. Veterani in divisa senza forze, vecchi occidentali sdentati e sbavanti o arabi appisolati, somiglianti a leader della scena politica mondiale, sono tutti visibilmente indeboliti dalla vecchiaia ma tuttavia ancora dotati di una verve combattiva che li spinge a battersi con gli altri per conquistare il territorio. 

I conflitti esistenziali, la condizione umana, la morte e la vecchiaia e l’abuso di potere sono i temi che i due artisti affrontano ispirandosi spesso a fatti e personaggi reali, stimolandoci a scoprire l’essenza dei loro messaggi nascosta dietro l’apparenza provocatoria. 

Sun Yuan & Peng Yu - in Italia rappresentati dalla Galleria Continua che ha sedi a San Gimignano, Beijing,  Les Moulins e a Habana  (e gentilmente ha concesso l'uso delle immagini di Ela Bialkowska, OKNO Studio per questo servizio) - sono tra gli artisti invitati da Ralph Rugoff a partecipare alla 58° Biennale di Venezia. Le due opere che gli artisti presentano in quest'occasione,  Dear  all'Arsenale e I Can’t help myself nel Padiglione Centrale ci invitano a riflettere sulle ossessioni e le compulsioni dell’essere umano della società contemporanea.

RAI Cultura li ha incontrati per parlare del loro percorso artistico.