Mirella Bentivoglio. L'altra faccia della luna

Mirella Bentivoglio. L'altra faccia della luna

Una mostra ad Atene

08 Mar 2022 > 10 Mag 2022
Mirella Bentivoglio. L'altra faccia della luna
"Mirella Bentivoglio. L'altra faccia della luna", è la prima retrospettiva dedicata a Mirella Bentivoglio (1922-2017) in Grecia, realizzata per rendere omaggio all’opera della grande artista italiana nell’anno del centenario della sua nascita (I 100 anni di Mirella Bentivoglio)
Allestita in collaborazione con l’Archivio dell'artista a Roma, con l'Ambasciata d'Italia, l'Istituto Italiano di Cultura e la Galleria Gramma_Epsilon di Atene, l'esposizione ha aperto le porte proprio in occasione della Giornata Internazionale della Donna (8 marzo), in ricordo del grande lavoro svolto da Bentivoglio, oggi esempio per riconsiderare profondamente l’arte al femminile.
Curata da Paolo Cortese e Davide Mariani, la mostra, già ospitata nel 2021 in Sardegna nel Museo dedicato a Maria Lai (Maria Lai), mette in luce la complessità e la profondità della poetica di Bentivoglio, attraverso l’esposizione di oltre cinquanta opere, foto, video e bozzetti che permettono di apprezzare i momenti più rilevanti della sua carriera artistica e curatoriale, stimolando riflessioni e dialoghi su argomenti oggi più che mai attuali.
Dislocata in due sedi, l’Istituto Italiano di Cultura e la Galleria Gramma_Epsilon di Atene, la rassegna ripercorre le tappe che hanno scandito l’itinerario artistico e biografico di Mirella Bentivoglio, a partire dalle sperimentazioni degli anni Sessanta e Settanta, quando l’artista si muove dapprima nell’ambito della “Poesia concreta”, in cui il senso è veicolato dalla forma della composizione di lettere e parole, come testimoniano i lavori "Storia del monumento" (realizzato con Annalisa Alloatti nel 1968), "Gabbia HO" (1966-70), "Successo" (1969) e poi, in quello della “Poesia visiva”, caratterizzato dall’introduzione di slogan ed elementi della cultura pop, come il celeberrimo "Ti amo" (1970).


Mirella Bentivoglio, Il cuore della consumatrice ubbidiente, 1975, serigrafia su carta da pane, 25x18cm. © Gramma_Epsilon Gallery Athens

In diversi lavori di quegli stessi anni l’artista indaga molteplici aspetti della società, tra cui il consumismo, a cui rivolge una critica diretta e sferzante, come appare chiaro in opere quali "Il consumatore consumato" (1974) o "Il cuore della consumatrice ubbidiente" (1975), un’acutissima interpretazione del logo della Coca Cola, dove la scritta “oca” al centro, affermava Bentivoglio, sottolinea la principale peculiarità della donna alleata del consumismo.
La mostra inoltre, documenta i maggiori interventi ambientali realizzati sempre a partire dalla metà degli anni Settanta. Tra questi, "L’Ovo di Gubbio" (1976), "Poesia all’albero" (1976), "E=congiunzione: Scontro frontale, Incastro immobilizzante" (1978-81), "Operazione Orfeo" (1982) e "Libro campo" (Agri-cultura, 1998). Si tratta di opere con una forte connotazione simbolica e identitaria capaci di creare inediti rapporti di senso con il paesaggio circostante.


Mirella Bentivoglio, La cancellata, 1977-'78, serigrafia su tela, 100x100cm. © Gramma_Epsilon Gallery Athens

Tra le numerose questioni sviscerate dalla Bentivoglio, quelle di genere rivestono certamente un ruolo di primo piano, come si evince da diverse opere in mostra, tra cui "Diva/no", (1971), "Lapide alla casalinga" (1974) o "La cancellata" (1977-1988).
Con queste opere, Bentivoglio intende affermare la possibilità, non scontata, di emancipazione della figura femminile, in quanto, come lei stessa ricorda: 

C’era una abitudine a considerare la donna presente nel fenomeno estetico come casalinga; solo la scienziata veniva presa in considerazione, non l’artista 

La mostra permette di addentrarsi nell’universo creativo, ancora oggi troppo poco esplorato, di numerose altre artiste, attraverso opere, foto e materiali d’archivio che proprio Bentivoglio ha incluso in rassegne ed esposizioni nazionali e internazionali, al fine di mettere in evidenza un comune denominatore nelle pratiche "Verbo-visive". Tra queste: Tomaso Binga, Irma Blank, Francesca Cataldi, Betty Danon, Chiara Diamantini, Anna Esposito, Elisabetta Gut, Christina Kubisch, Maria Lai, Sveva Lanza, Paola Levi Montalcini, Lucia Marcucci, Silvia Meija, Valeria Melandri, Gisella Meo, Anna Paci, Giovanna Sandri, Greta Schödl e Simona Weller.

Indubbiamente l’esperienza più eclatante e nota dell’attività curatoriale di Bentivoglio, che ha letteralmente fatto la storia della "Poesia visiva" in generale e di quella al femminile in particolare, fu la mostra "Materializzazione del linguaggio" 
Paolo Cortese

Allestita a Venezia nel 1978, per la Biennale Internazionale d’Arte, nell'occasione Bentivoglio riunì ottanta artiste impegnate a dare forma alle espressioni tra "linguaggio e immagine" e "linguaggio e oggetto". Da quest'esperienza, trae oggi ispirazione la mostra “L’altra faccia della luna”, il cui il titolo, viene ripreso da un "libro d’artista" realizzato da Bentivoglio nel 2013 (edizioni Eos), all’interno del quale da una parte trasferiva l’immagine della superficie lunare su quella della Terra e dall’altra, riportava una poesia inedita del 1978. I versi raccontano di un satellite donna-luna, descritto inizialmente come un corpo che ubbidientemente gira intorno al pianeta prima di annunciare, con toni di ribellione, un profetico "stiamo felicemente nascendo".

Il catalogo della mostra, Mirella Bentivoglio. L'altra faccia della luna (edizioni Postmedia Books), a cura di Paolo Cortese e Davide Mariani, redatto in italiano e inglese, presenta anche un saggio di Rosanna Ruscio e un apparato bio-bibliografico di Rosaria Abate.

Archivio Mirella Bentivoglio

Mirella Bentivoglio. L'altra faccia della luna
Istituto Italiano di Cultura Atene
Lunedì - Venerdì dalle 10.00 alle 14.00 e dalle 16.00 alle 19 .00
Sabato dalle 10.00 alle 14.00

Galleria Gramma_Epsilon Atene
Martedì - Sabato dalle 11.00 alle 19.00
www.grammaepsilon.com

FOTO DI COPERTINA
Mirella Bentivoglio, Diva/no, 1973, collage su cuscino di divano in teca di plexiglas, 64x67cm. © Gramma_Epsilon Gallery Athens