Greenaway e la morte felice di Agrippa
Un'installazione al MAV di Ercolano
21 Dic 2019 > 30 Apr 2020
Il Museo Archeologico Virtuale di Ercolano, istituzione che da oltre un decennio propone percorsi immersivi per conoscere l’area delle città vesuviane attraverso le nuove tecnologie, ospita l’installazione site specific A happy death, ideata da Peter Greenaway e Saskia Boddeke. Un racconto per immagini, voci e musica, ispirato dall'eccezionale destino di Pompei ed Ercolano, civiltà sepolte e "congelate" dalla catastrofe del 79. d.C.
La Green Room, prima stanza dell’installazione, con al centro una vasca che riecheggia l'impluvium delle domus romane, è una sorta di ipnotizzante prologo del dispositivo narrativo che culmina in un secondo ambiente, la Black Room. Qui prende forma la vicenda di Marcus Agrippa, il generale amico di Ottaviano, ricordato per il suo desiderio di morire in una stanza appositamente creata per quello scopo nella sontuosa villa a Boscotrecase, alle falde del Vesuvio.
A happy death, Museo Archeologico Virtuale - Ercolano
fino al 30 aprile 2020
Gli artisti intercettano un periodo circoscritto della storia romana, quello della dinastia Giulio - Claudia, da Augusto a Nerone, dal 27 a.C. al 68 d. C, per estrarne una rappresentazione animata da diciotto personaggi. Vicende di potere e sangue narrate da Plinio il Vecchio, interpretato in un video dallo stesso Greenaway, messe in scena attraverso figure in rilievo create dall'artista e basate sui suoi modelli Body parts, sezioni di corpi utilizzati per molte delle sue opere dipinte.Quest'installazione è il nostro tentativo, insieme ai due artisti, di raccontare la storia vesuviana attraverso dei linguaggi innovativi che mettano insieme l’arte, la storia, la letteratura, la cultura di questo territorio.
Ciro Cacciola - Direttore Museo Archeologico Virtuale di Ercolano
La Green Room, prima stanza dell’installazione, con al centro una vasca che riecheggia l'impluvium delle domus romane, è una sorta di ipnotizzante prologo del dispositivo narrativo che culmina in un secondo ambiente, la Black Room. Qui prende forma la vicenda di Marcus Agrippa, il generale amico di Ottaviano, ricordato per il suo desiderio di morire in una stanza appositamente creata per quello scopo nella sontuosa villa a Boscotrecase, alle falde del Vesuvio.
L’installazione ricostruisce la cosiddetta camera nera, ambiente ritrovato negli scavi del 1903 riferibile alla dimora del generale romano. Un ambiente ricchissimo di affreschi conservati al Metropolitan Museum e, in parte, al Museo Archeologico di Napoli. Uno spazio che il geniale artista trasforma in un luogo di trapasso, dominato dalle figure di Plutone e Cerere che si riflettono nelle acque dello Stige, offrendo una potente visione dell’oltretomba come era immaginata nell'antichità, nonché una personale evocazione di quelle pulsioni della vita e della morte, di Eros e Thanatos, che scandiscono la nostra dimensione psichica e biologica.Plinio racconta come era il territorio di Boscotrecase e i dintorni, racconta quale era il motivo per cui alcuni di questi personaggi avevano deciso di trascorrere una parte della loro vita in questa zona della baia di Napoli, che era considerata uno dei posti più felici ...
Ciro Cacciola - Direttore Museo Archeologico Virtuale di Ercolano
A happy death, Museo Archeologico Virtuale - Ercolano
fino al 30 aprile 2020