Laura Darsié. L'in-contro tra Celan e Heidegger

Il grido e il silenzio

La psicanalista Laura Darsié, membro del movimento psicanalitico Nodi freudiani di Milano e consulente filosofico di Phronesis - ci parla del suo ultimo libro Il grido e il silenzio (Mimesis, 2013), dedicato all'incontro tra due grandissime figure del Novecento: il filosofo Martin Heidegger e il poeta Paul Celan.

Di seguito la quarta di copertina del libro:

Un tormentoso corpo a corpo con il linguaggio svela il destino dell’in-contro “epocale” fra Paul Celan e Martin Heidegger. Una conversazione estenuante ai confini dell’Essere, conduce alla terra del cuore dove, per il poeta bucovino non c’è parola che lenisca le ferite della storia. Fra l’evento del loro in-contro e la speranza di una parola impossibile, si fa strada il pensiero poetante, ultimo superstite di un colloquio denso di equivoci, di parole trattenute, di ammissioni ricusate: la parola poetica rincorre il pensiero in un atto di estremo attaccamento alla vita – la poesia è per Celan una stretta di mano che forse, il filosofo del Baden non è in grado di restituire. Un’intensa e appassionata disamina dove poesia e filosofia si intrecciano innervate dall’ascolto psicanalitico per incamminarsi nella dimora del perturbante amoroso. Nel segreto dell’in-contro, l’ospitalità dell’estraneo cede alla follia di includere, per amore, l’altro sotto il giogo antico della memoria e della nominazione, non lasciando neppure la libertà di volger via lo sguardo, e di arretrare di fronte a un possesso che tutto vuole per librarsi estenuato, nella scrittura di un colpo d’ascia fiorita…