Luigi Maria Epicoco. L`importanza del dialogo tra le religioni

Forme di rinascita tra buddhismo, ebraismo e cristianesimo

Nel video il sacerdote, teologo e filosofo Luigi Maria Epicoco, intervistato da Rai Filosofia durante la 2^ edizione del Kum! Festival, manifestazione diretta da Massimo Recalcati, che si è tenuta dal 18 al 21 ottobre 2018 presso la Mole Vanvitelliana di Ancona, riflette sul tema della conferenza Alzati! Risvegliati! Forme di rinascita tra buddhismo, ebraismo e cristianesimo cui ha partecipato insieme al Lama Paljin Tulku Rinpoce e al Rabbino Roberto Della Rocca.  

Il fraintendimento avviene sul concetto stesso di dialogo tra le religioni, perché non sono le istanze teologiche a dialogare ma ciò che dialoga è il fatto che è l’uomo che crede.
Dire che il cristianesimo non è una religione non è una provocazione, perché il cristianesimo è qualcuno più che una dottrina.

Non c’è un uomo o una situazione umana in cui Cristo non c’entri e questo ci spinge con un’apertura di cuore straordinaria ad andare incontro a chiunque, perché in chiunque c’è sempre qualcosa che ha a che fare con ciò in cui crediamo.

Quando uno non è convinto di quello che crede ha paura e non dialoga, il contrario avviene quando la fede è forte: il dialogo è la più grande professione di fede per chi crede. 
 


Luigi Maria Epicoco è sacerdote della diocesi di L’Aquila. Filosofo e scrittore, insegna alla Pontificia Università Lateranense di Roma, all’ISSR di L’Aquila e tiene corsi anche a Gerusalemme. È parroco della Parrocchia Universitaria di L’Aquila e dirige la Residenza Universitaria San Carlo Borromeo. Ha al suo attivo testi e articoli scientifici di carattere filosofico, teologico e spirituale. Tra le sue ultime pubblicazioni “Solo i malati guariscono. L’umano del non credente”, “Sale non miele. Per una fede che brucia” e “Telemaco non si sbagliava. O del perché la giovinezza non è una malattia” con una prefazione di Massimo Recalcati.