Giuseppina De Simone. Conoscenza simbolica e intersoggettività in Max Scheler

International Summer School of Higher Education in Philosophy

Intervento di Giuseppina De Simone alla X Edizione 2018 della International Summer School of Higher Education in Philosophy, “Metafore: figure dell'alterità”, fondata da Elio Matassi - Castelsardo (Sassari).

La conoscenza dell’altro avviene attraverso il simbolo, il linguaggio simbolico. Il simbolo ha a che fare con l’alterità di cui è data un’esperienza: è una conoscenza che ha i caratteri della immediatezza mediata. Una immediatezza mediata perché avviene attraverso il simbolo ma ha i caratteri dell’immediatezza perché ciò a cui apre, ciò che rende possibile, è l’emergere di una conoscenza che è originaria, perché la relazione all’altro non è qualcosa che interviene ad un certo punto, o qualcosa che si aggiunge all’esistenza ma qualcosa che struttura, costituisce in radice il nostro esistere, il nostro stesso essere. Max Scheler sottolinea il fatto che la conoscenza dell’altro è tutt’uno con la conoscenza di se stessi e ciò emerge in modo particolare nella conoscenza simbolica, nella conoscenza che è resa possibile dalla mediazione dei fenomeni espressivi come simbolo dell’alterità che mi si rivela, mi viene incontro. Questo carattere originario della conoscenza dell’altro, che emerge nella mediazione simbolica e proprio attraverso il linguaggio simbolico, è qualcosa di particolarmente importante da recuperare.

Giuseppina De Simone è docente di etica generale e filosofia della religione alla Sezione San Luigi di Napoli della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia meridionale e di teologia fondamentale e filosofia della religione all’Issr Giovanni Duns Scoto di Nola (Na). È inoltre contrattista alla Lumsa di Roma e incaricata alla Pontificia Università Lateranense.