Stefano Zamagni. Utopia della libertà e utopia dell'ordine
L'importanza della partecipazione democratica
Stefano Zamagni, intervistato al Festival della Filosofia di Modena del 2016, parla di utopia. Ci sono due modelli di utopia: l’utopia della libertà e l’utopia dell’ordine, la seconda è quella che evidentemente ha trovato poi sfogo nelle forme dittatoriali variamente denominate che usano la forza per garantire.
All'utopia dell'ordine è da preferire l’utopia della libertà, che non vuol dire anarchia o assenza di regole, ma vuol dire che le regole devono essere partecipate da coloro i quali sono tenuti a rispettarle, un’utopia che va perseguita ma anche corretta con dosi massicce di realismo.
Stefano Zamagni è professore di Economia politica presso l’Università di Bologna. Si è occupato di modelli di razionalità economica e ha in particolare approfondito lo studio dei comportamenti economici non interessati, fino a formulare i princìpi di una «economia civile». Tra i principali esperti di politiche migratorie e di economia del terzo settore, ha studiato inoltre le implicazioni delle politiche familiari per il welfare, giungendo a elaborare proposte di politiche sociali non basate sulla dipendenza e l’assistenza. Tra le sue pubblicazioni: L'economia del bene comune(Roma 2007); La cooperazione (con V. Zamagni, Bologna 2008);Avarizia. La passione dell’avere (Bologna, 2009); Per un’economia a misura di persona (Roma 2012); Famiglia e lavoro. Opposizione o armonia? (con V. Zamagni, Roma 2012); Impresa responsabile e mercato civile (Bologna 2013); Mercato (Torino 2014); Prudenza(Bologna 2015); L’economia civile (con L. Bruni, Bologna 2015).