Silvia Vegetti Finzi. Educazione

I bambini e la verità

Silvia Vegetti Finzi, intervistata al Festival della Filosofia di Modena 2018 Verità, affronta il tema della verità dal punto di vista dei bambini. Sul tema i bambini la sanno molto lunga dato che cominciano molto presto a dire bugie e  proprio affrontando il tema della falsità si può comprendere che cos’è la verità. I bambini dapprima identificano  la verità con la realtà che li circonda, ma progressivamente cominciano ad interiorizzare la verità: il passo fondamentale avviene intorno ai nove anni quando i bambini cominciano a comprendere che dire la verità significa prendere una posizione morale, anche con il silenzio. Per i maschi è una questione generale e astratta,  mentre per le femmine si inserisce all’interno delle relazioni. Verità si pone in contatto con l’evoluzione del pensiero, con l’evoluzione dei rapporti sociali, con l’evoluzione della coscienza morale. Ci si chiede se sia possibile raggiungere in pieno al verità e se sia sempre il caso di dirla ai bambini, comunque sempre in modo graduale. Le bugie non sono solo quelle che i bambini dicono ma anche quelle che ricevono da parte degli adulti: spesso gli adulti con la motivazione di farlo per il loro bene dicono ai bambini grandi bugie, per esempio nei casi di lutto o di separazione coniugale. La verità è sempre in contatto con la parte emotiva della psiche, per cui a volte è meglio tacere per non tradire o offendere. I bambini ci insegnano molte cose su come dobbiamo comportarci nei loro confronti. 

Ciascuno di noi ha una zona protetta e nessuno può mai conoscere l’altro fino in fondo. I genitori e  gli insegnanti  non possono pretendere di conoscere tutto dei bambini, ma devono rispettare la loro zona protetta, di mistero, che è alla base della loro creatività. 


Silvia Vegetti Finzi è stata a lungo professoressa di Psicologia dinamica presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Pavia. I suoi interessi si rivolgono alla storia e alla teoria della psicoanalisi, con particolare riguardo all’identità femminile e al ruolo delle passioni nella costruzione dell’ordine simbolico. Si è inoltre interessata allo studio dei rapporti familiari e allo sviluppo psicologico dall’infanzia all’adolescenza. Tra i suoi libri: Volere un figlio. La nuova maternità tra natura e scienza (Milano 1997); L’età incerta. I nuovi adolescenti (Milano 2000); Parlar d’amore. Le donne e le stagioni della vita (Milano 2003); Quando i genitori si dividono. Le emozioni dei figli(Milano 2005); Nuovi nonni per nuovi nipoti. La gioia di un incontro (Milano 2008); La stanza del dialogo. Riflessioni sul ciclo della vita (Bellinzona 2009); Nuovi nonni per nuovi nipoti (Milano 2010); A piccoli passi: La psicologia dei bambini dall’attesa ai cinque anni (Milano 2013); Si può ancora essere felici? (Milano 2013); Una bambina senza stella. Le risorse segrete dell’infanzia per superare le difficoltà della vita (Milano 2015); L’ospite più atteso. Vivere e rivivere le emozioni della maternità(Torino 2017).