Simona Forti. Paranoia e politica
La narrazione paranoica del potere
Simona Forti, intervistata al Festival della Filosofia di Modena 2018 Verità, parla del suo libro, scritto con Marco Revelli, Paranoia e politica, pubblicato nel 2007.
La paranoia, che secondo Freud è la malattia dell’intelligenza, oggi ha un aspetto anche collettivo. Esiste una paranoia creata ad hoc da chi detiene il potere, che raccoglie delle domande reali di rassicurazione provenienti dalle persone che sentono in pericolo la propria sicurezza e che compone in una narrazione paranoica.
Simona Forti è professoressa di Storia del pensiero politico contemporaneo presso l’Università del Piemonte Orientale, dove ha diretto il Centro di ricerca sulla Biopolitica BIOS.Nei suoi studi ha ricostruito la struttura filosofica di alcune delle maggiori questioni politiche del Novecento e dell’epoca presente. Dopo aver dedicato numerosi lavori al fenomeno del totalitarismo (anche tramite l’analisi del pensiero di Hannah Arendt), si è più di recente orientata a ricostruire le implicazioni della biopolitica e del biopotere. Tra i suoi libri: Vita della mente e tempo della polis. Hannah Arendt tra filosofia e politica (Milano 1994); Il totalitarismo (Roma-Bari 2001); La filosofia di fronte all’estremo. Totalitarismo e riflessione filosofica (a cura di, Torino 2003); Paranoia e politica (a cura di, con M. Revelli, Torino 2007); I nuovi demoni. Ripensare oggi male e potere (Milano 2012).
La paranoia, che secondo Freud è la malattia dell’intelligenza, oggi ha un aspetto anche collettivo. Esiste una paranoia creata ad hoc da chi detiene il potere, che raccoglie delle domande reali di rassicurazione provenienti dalle persone che sentono in pericolo la propria sicurezza e che compone in una narrazione paranoica.
Simona Forti è professoressa di Storia del pensiero politico contemporaneo presso l’Università del Piemonte Orientale, dove ha diretto il Centro di ricerca sulla Biopolitica BIOS.Nei suoi studi ha ricostruito la struttura filosofica di alcune delle maggiori questioni politiche del Novecento e dell’epoca presente. Dopo aver dedicato numerosi lavori al fenomeno del totalitarismo (anche tramite l’analisi del pensiero di Hannah Arendt), si è più di recente orientata a ricostruire le implicazioni della biopolitica e del biopotere. Tra i suoi libri: Vita della mente e tempo della polis. Hannah Arendt tra filosofia e politica (Milano 1994); Il totalitarismo (Roma-Bari 2001); La filosofia di fronte all’estremo. Totalitarismo e riflessione filosofica (a cura di, Torino 2003); Paranoia e politica (a cura di, con M. Revelli, Torino 2007); I nuovi demoni. Ripensare oggi male e potere (Milano 2012).