Marco Lanterna. Il Saggio sullo Zarathustra di Sossio Giametta

Un testo sacro della terra e dell'uomo

Nel video Marco Lanterna, intervistato a Casarano (LE), in occasione della presentazione in prima nazionale, il 1° novembre 2020, del Saggio sullo Zarathustra di Sossio Giametta, pubblicato dall’editore torinese Nino Aragno, organizzata dall’associazione Salentosophia, inquadra la monumentale opera del filosofo napoletano.
Il Saggio sullo Zarathustra, per mole e importanza impressiona, rappresentando per Giametta il degno coronamento di quasi mezzo secolo di studi su Nietzsche. Inoltre, in quanto profondo conoscitore di Spinoza e Schopenhauer (due autori focali per il filosofo tedesco), Giametta appare in una posizione interpretativa privilegiata, a suo modo unica. L'amicizia con Giorgio Colli e Mazzino Montinari – per filosofia e filologia due vette negli studi nicciani – oltreché la partecipazione all'impresa dell’edizione critica delle opere di Nietzsche condotta tra Weimar e Firenze alla fine degli anni '50, contribuiscono ulteriormente alla sua eccezionalità di lettore nicciano. 

Per Giametta lo Zarathustra è un “testo sacro”, una sorta di Bibbia della terra e dell'uomo, non più schiacciati o sviliti da opprimenti trascendenze religiose o ridicoli fantasmi morali. Lo Zarathustra porta a compimento un processo storico secolare - la divinizzazione del mondo e del corpo - iniziato dai filosofi rinascimentali della natura e proseguito poi da Spinoza, Schopenhauer, Feuerbach. L'uomo di Nietzsche viene così riconsegnato al suo destino di eroe tragico, di libero figlio della terra, la quale come insegna Zarathustra “ha un cuore d'oro”.


Marco Lanterna, Milano 1973, vive tra Milano e Nizza. È pensatore indipendente, estraneo all’accademia. Ha curato volumi di Anacleto Verrecchia (La catastrofe di Nietzsche a Torino; Il mastino del Parnaso; Il cantore filosofo) e di Sossio Giametta (Il mago del Sud; Capricci napoletani). È inoltre traduttore e postillatore di moralisti (Damien Mitton, Vauvenargues, Pierre Nicole, madame Lambert), oltreché critico letterario e pubblicista. La sua filosofia più personale è nel Peisithanatos. Trattato della buona estinzione (2021).

Sossio Giametta (Frattamaggiore, 1929 - Bruxelles, 2024), è stato un filosofo, traduttore, saggista, critico letterario, scrittore e pubblicista italiano. Laureatosi in Giurisprudenza a Napoli nel 1952, dal 1965 ha lavorato a Bruxelles come funzionario presso il Consiglio dei ministri della Comunità europea. In Italia il suo nome è legato soprattutto a Nietzsche, per aver egli collaborato all’edizione critica Colli-Montinari e per avere, di Nietzsche, tradotto tutte le opere più quattro volumi di frammenti postumi (1884-1889), per Adelphi, Rizzoli, Utet e Biblioteca di Via Senato. A Nietzsche ha anche dedicato una dozzina di saggi e monografie e un’antologia di scritti (La stella danzante, BUR 2000), che ne fanno il suo più profondo e originale interprete.
Oltre a Nietzsche, ha tradotto Spinoza e Schopenhauer – del quale resta il maggior traduttore italiano – Cesare, Goethe, Freud, Hegel, Stirner. Negli ultimi anni ha espresso il suo pensiero filosofico, da lui definito Essenzialismo, in una trilogia pubblicata da Mursia: Il bue squartato e altri macelli. La dolce filosofia (2012), L’oro prezioso dell’essere. Saggi filosofici (2013) e Cortocircuiti (2014). Questa trilogia è stata completata con Grandi problemi risolti in piccoli spazi. Codicillo dell’essenzialismo (Bompiani 2017). Tra le altre pubblicazioni: Nietzsche, il poeta il moralista, il filosofo (Garzanti, 1991), Nietzsche e i suoi interpreti. Oltre il nichilismo (Marsilio, 1995), Commento allo “Zarathustra” (Bruno Mondadori, 1996), Nietzsche. Il pensiero come la dinamite. Da «La gaia scienza» a «Ecce homo» (Bur Rizzoli, 2007), Introduzione a Nietzsche. Opera per opera (Bur Rizzoli, 2009), Eterodossie crociane (Bibliopolis, 2009), Il Dio lontano. Scienza, filosofia, religione, politica (Castelvecchi, 2016), Ritratti di dodici filosofi (Saletta dell'Uva, 2017), Contromano (Book Time, 2019), Saggio sullo Zarathustra (Aragno, 2020), Commento a «Umano, troppo umano» aforisma per aforisma, (Bibliopolis, 2021), Senecione. Forze e debolezze della filosofia (Liberilibri, 2021), La filosofia di Spinoza e il duello con Schopenhauer e Nietzsche (Bollati Boringhieri, 2022), Caleidoscopio filosofico. L'eterno ritorno nel «Nietzsche» di Heidegger e altri saggi (Mimesis, 2022), I pazzi di Dio. Croce, Heidegger, Schopenhauer, Nietzsche e altri (Luni Editrice, 2023). Ha collaborato con il Mattino di Napoli, l’Unità, il Giornale, la Repubblica, il Corriere della Sera, Sette, con le pagine napoletane de la Repubblica e con la Domenica del Sole 24 Ore. Come narratore ha scritto romanzi e racconti.