Antonio Maione. La libertà di espressione

Obbedienza e mortificazione

Il teologo Antonio Maione, intervistato il 10 novembre 2023 nella sede dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, parla della libertà di espressione della personalità dell’uomo. 

Il vero peccato è il peccato di obbedienza, quando cioè il soggetto si assoggetta ad una legge esterna, mentre Gesù insegnato: “Sia il vostro linguaggio sì quando è sì e no quando è no”. 

La realizzazione espressiva della personalità e quindi dell’umanità avviene quando si esprime la parte interiore dell’uomo, che essendo unica e irripetibile è preziosa. Quando invece l’espressione è obbligatoria, ossia viene dal di fuori, il soggetto sottoscrive la propria mortificazione, ossia la propria morte. 

Siamo assuefatti al meccanismo dell’obbedienza, se per esempio proviamo a chiederci che significhi la parola contratto, vediamo che il contratto contrae, mentre la vita è in espansione permanente. 

Noi facciamo permanentemente guerre, non solo quando siamo in guerra, perché non riusiamo ad entrare in un rapporto simpatico con gli altri, ad armonizzarci con la realtà che ci circonda.