Mauro Cascio. Il segreto di Simmel
Riflessioni su "Il segreto e le società segrete" di Georg Simmel
Nel video Mauro Cascio ci parla del libro Il segreto e le società segrete di Georg Simmel, ripubblicato nel 2024 in Italia da Aragno in una edizione da lui curata assieme a Giovanni Balducci, con una introduzione di Antonio De Simone, tra i massimi conoscitori del pensiero del filosofo e sociologo di Berlino.
Anche se l’individuo moderno “ha troppo da nascondere”, per cui “la delimitazione tra quel che è permesso e quel che è vietato risulta assai meno chiara”, è pur vero che il segreto è ciò che separa e distanzia le personalità nell’ambito della struttura dell’azione reciproca: il suo oltraggio non autorizzato offende la sfera dell’onore; mentre la discrezione "non è altro che il senso del diritto in rapporto alla sfera dei contenuti di vita incomunicabili". Tutto ciò, in particolare, è "estremamente importante per la sociologia del rapporto intimo", come nel caso dell’amicizia e del matrimonio moderno. Di questo si occupa Il segreto e le società segrete.
Di fatto, «custodire gelosamente un segreto, tenerlo tutto per sé senza condividerlo con chi ci è più vicino, può ugualmente essere considerato un tradimento della fiducia. Nascondere parti di sé e della propria vita viene percepito, all’interno di una relazione, come un modo di sottrarsi, come un segno di sfiducia verso gli altri e di doppiezza». Scoprire un segreto nascosto significa dunque "scoprire la non trasparenza dell’altro, l’ambiguità costitutiva tanto dell’individuo che di ogni forma d’interazione". Secondo Simmel: «Noi siamo costituiti in modo tale che abbiamo bisogno non soltanto di una determinata proporzione di verità e di errore come base della nostra vita, ma anche di una determinata proporzione di chiarezza e di indistinzione nell’immagine dei nostri elementi vitali». Ciò significa che ogni qual volta si è nelle condizioni di scoprire la segretezza dell’altro ci si sente inevitabilmente traditi: «Tollerare la segretezza dell’altro, non volerne scoprire i segreti, accettarne la molteplicità senza viverla come un tradimento è un’arte difficile da imparare e da praticare. Ciò che più spesso avviene, soprattutto nelle relazioni di carattere intimo (amicizie, rapporti amorosi, rapporti familiari), è invece la pretesa di conoscere tutto dell’altro e il senso di offesa e tradimento quando si scopre che un segreto ci è stato celato […]. Ognuno di noi sa di avere segreti per l’altro, ma presuppone che l’altro non ne abbia e ci si sente traditi ogni volta che scopriamo segreti»: dunque, c’è sempre una “zona d’ombra” in ogni relazione e in ogni interazione, per questo l’individualità "è una pianta che si sviluppa meglio nella zona intermedia fra luce e ombra e certamente perisce se esposta eccessivamente al sole".
La parte principale del volume è dedicata alle società segrete. Che non sono società nascoste, ma da Eleusi, società in cui si cerca di chiarificare, di mettere a fuoco il 'segreto' da intendersi in senso teoretico. Il segreto è la Verità, e il compito dell'uomo è quello di cercare un orizzonte perduto, di rimediare a una lacerazione che riguarda il suo essere isolato dal mondo.
Mauro Cascio, filosofo e professionista delle pratiche filosofiche (SUCF-Pragma), è impegnato negli ultimi anni in una fitta produzione saggistica, proponendo soprattutto studi hegeliani, con particolare riferimento alla Logica (McTaggart, Noël) e alla ricezione del pensiero idealista nella Napoli dell'Ottocento (Vera, Mariano). Il suo ultimo libro è Il fulmine della soggettività. Attraversamenti hegeliani dall'infinita periferia (Morlacchi).
Anche se l’individuo moderno “ha troppo da nascondere”, per cui “la delimitazione tra quel che è permesso e quel che è vietato risulta assai meno chiara”, è pur vero che il segreto è ciò che separa e distanzia le personalità nell’ambito della struttura dell’azione reciproca: il suo oltraggio non autorizzato offende la sfera dell’onore; mentre la discrezione "non è altro che il senso del diritto in rapporto alla sfera dei contenuti di vita incomunicabili". Tutto ciò, in particolare, è "estremamente importante per la sociologia del rapporto intimo", come nel caso dell’amicizia e del matrimonio moderno. Di questo si occupa Il segreto e le società segrete.
Per natura intendiamo l'infinita connessione delle cose, l'ininterrotta nascita e distruzione delle forme, l'unità fluttuante dell'accadere, che si esprime nella continuità dell'esistenza temporale e spaziale.
Georg Simmel
Di fatto, «custodire gelosamente un segreto, tenerlo tutto per sé senza condividerlo con chi ci è più vicino, può ugualmente essere considerato un tradimento della fiducia. Nascondere parti di sé e della propria vita viene percepito, all’interno di una relazione, come un modo di sottrarsi, come un segno di sfiducia verso gli altri e di doppiezza». Scoprire un segreto nascosto significa dunque "scoprire la non trasparenza dell’altro, l’ambiguità costitutiva tanto dell’individuo che di ogni forma d’interazione". Secondo Simmel: «Noi siamo costituiti in modo tale che abbiamo bisogno non soltanto di una determinata proporzione di verità e di errore come base della nostra vita, ma anche di una determinata proporzione di chiarezza e di indistinzione nell’immagine dei nostri elementi vitali». Ciò significa che ogni qual volta si è nelle condizioni di scoprire la segretezza dell’altro ci si sente inevitabilmente traditi: «Tollerare la segretezza dell’altro, non volerne scoprire i segreti, accettarne la molteplicità senza viverla come un tradimento è un’arte difficile da imparare e da praticare. Ciò che più spesso avviene, soprattutto nelle relazioni di carattere intimo (amicizie, rapporti amorosi, rapporti familiari), è invece la pretesa di conoscere tutto dell’altro e il senso di offesa e tradimento quando si scopre che un segreto ci è stato celato […]. Ognuno di noi sa di avere segreti per l’altro, ma presuppone che l’altro non ne abbia e ci si sente traditi ogni volta che scopriamo segreti»: dunque, c’è sempre una “zona d’ombra” in ogni relazione e in ogni interazione, per questo l’individualità "è una pianta che si sviluppa meglio nella zona intermedia fra luce e ombra e certamente perisce se esposta eccessivamente al sole".
L'essenza dell'essere blasé consiste nell'attutimento della sensibilità rispetto alle differenze tra le cose.
Georg Simmel
La parte principale del volume è dedicata alle società segrete. Che non sono società nascoste, ma da Eleusi, società in cui si cerca di chiarificare, di mettere a fuoco il 'segreto' da intendersi in senso teoretico. Il segreto è la Verità, e il compito dell'uomo è quello di cercare un orizzonte perduto, di rimediare a una lacerazione che riguarda il suo essere isolato dal mondo.
Mauro Cascio, filosofo e professionista delle pratiche filosofiche (SUCF-Pragma), è impegnato negli ultimi anni in una fitta produzione saggistica, proponendo soprattutto studi hegeliani, con particolare riferimento alla Logica (McTaggart, Noël) e alla ricezione del pensiero idealista nella Napoli dell'Ottocento (Vera, Mariano). Il suo ultimo libro è Il fulmine della soggettività. Attraversamenti hegeliani dall'infinita periferia (Morlacchi).