Jonathan Salina. La prima Estetica in fieri
Nodi teoretici e carteggio Croce-Gentile
Ho parlato dei dibattiti sull’estetica, che hanno poi condotto alla genesi della prima versione dell’Estetica crociana del 1902, in un momento nel quale il confronto tra Croce e Gentile è un confronto serrato su varie tematiche, come la filosofia della storia.
Il dissidio teoretico che poi resterà sempre presente è proprio sul tema dell’unità e della distinzione: Gentile è scettico verso la distinzione di Croce tra estetica e logica, che poi diventerà la nota quadripartizione crociana e sulla stessa possibilità di concepire, come fa Croce, l’espressione puramente estetica separata dal concetto, perché concetto e espressione o intuizione sono qualcosa che nell’esperienza si dà in maniera organica.Gentile appare agli occhi di Croce come il filosofo rigoroso dal quale può imparare qualcosa e, dal punto di vista strettamente teoretico, Gentile ha effettivamente esercitato una grande influenza su Croce.
Nonostante si pensi che Gentile fosse un hegeliano ortodosso, in realtà l'influenza di Kant è per certi versi, nello stesso Gentile, quasi più significativa di quella di Hegel e questo perché l’hegelismo di Gentile non era di prima mano, ma si era maturato attraverso la mediazione di Bertrando Spaventa, a propria volta filtrata dal maestro pisano di Gentile, Donato Jaia, che leggeva il pensiero di Spaventa confrontandolo con il positivismo e con la filosofia di Kant.
Jonathan Salina si è formato (con conseguimento di diploma di licenza e di perfezionamento) e ha svolto attività di ricerca presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. I suoi interessi di ricerca vertono attorno all’idealismo tedesco e italiano dell’Otto e Novecento (Schelling, Hegel, Spaventa, Gentile, Croce), alla fenomenologia tedesca (Husserl, Scheler) e all’ontologia italiana contemporanea (Severino, Sasso), nel solco della quale lavora sia in senso storico-filosofico che in chiave teoretica. Ha pubblicato tre monografie (Gentile, Corriere della Sera Milano 2015; La rinascita dell’idealismo, Carocci Roma 2017; Idealismo, Edizioni della Normale Pisa 2018) e svariati articoli scientifici; ha, inoltre, avuto varie collaborazioni con Treccani e partecipato a convegni nazionali. Ha conseguito nel 2021 l’abilitazione scientifica nazionale a professore associato nel settore 11/C5. Dal 2024, dirige il Centro di ricerca sulla Filosofia italiana di Firenze (INSR, Palazzo Strozzi). Nello stesso anno ha vinto il Premio Feltrinelli Giovani dell’Accademia dei Lincei per le Scienze filosofiche.