Jacqueline Risset: tradurre Dante

La traduzione come scoperta

Traduttrice di tutta la Divina Commedia in francese, Jacqueline Risset sostiene che attraverso questo lavoro il suo modo di comporre poesia, di pensare alla poesia è cambiato.

Immaginavo che tradurre Dante avrebbe dato solennità alla mia poesia, e al contrario l'ha resa più semplice, più diretta perché Dante è diretto


Jacqueline Risset  nasce a Besançon il 25 maggio 1936 e muore a Roma il 3 settembre 2014. È  stata poetessa, critica letteraria e traduttrice francese. Specialista di Dante, dal 1967 al 1982 è stata membro del comitato di redazione della rivista Tel Quel. Già allieva dell'École normale supérieure, è stata docente di letteratura francese all'Università degli Studi Roma Tre, dove ha diretto il Centro di Studi italo-francesi.

 

Dante Alighieri, considerato il padre della lingua italiana nonché pilastro della letteratura mondiale, nacque a Firenze tra il 21 maggio e il 21 giugno del 1265. La sua opera più importante, la Comedìa, conosciuta come la Divina commedia e composta tra il 1306 e il 1321, è letta e studiata in tutto il mondo e rappresenta probabilmente la più importante testimonianza della letteratura medievale e del dolce stil novo. Tra le sue altre, magistrali e celeberrime opere ricordiamo: la Vita Nova, composta tra il 1292 e il 1293, dedicata all'amore per Beatrice e che comprende il sonetto Tanto gentile e tanto onesta pare; il Convivio, composto tra il 1303 e il 1308, in cui emerge il ruolo civile della letteratura; il De vulgari eloquentia, trattato composto in latino tra il 1303 e il 1304 in cui Dante difende la dignità e l'importanza della lingua "volgare"; e De monarchia, opera composta tra il 1310 e il 1313 in cui convergono tutto il suo pensiero e la sua filosofia politica. Muore a Ravenna, in esilio dalla sua amata Firenze, nella notte tra il 13 e il 14 settembre del 1321.