La Tregua di Primo Levi: rapporto tra il libro e il film

Un laboratorio scolastico

All'interno del liceo-ginnasio Ludovico Ariosto di Ferrara nel 1998 si è tenuto un laboratorio interdisciplinare sul film La Tregua (1997) di Francesco Rosi, tratto dall`omonimo romanzo di Primo Levi. Il film è stato oggetto di studio da parte degli alunni che hanno confrontato il codice visivo filmico con il testo letterario. Incipit della Tregua:

Nei primi giorni del gennaio 1945, sotto la spinta dell’Armata Rossa ormai vicina, i tedeschi avevano evacuato in tutta fretta il bacino minerario slesiano. Mentre altrove, in analoghe condizioni, non avevano esitato a distruggere col fuoco o con le armi i Lager insieme con i loro occupanti, nel distretto di Auschwitz agirono diversamente: ordini superiori (a quanto pare dettati personalmente da Hitler) imponevano di “recuperare”, a qualunque costo, ogni uomo abile a lavoro.

Il regista Francesco Rosi osserva che il suo film vuole raccontare il ritorno alla vita ed è un film contro l'oblio: "oggi i giovnai non sanno, ed è difficile far capire a un ragazzo la follia nazista, la minaccia della violenza sempre in agguato."

 

Primo Levi nasce a Torino il 31 luglio 1919 da una famiglia ebraica. Con l’introduzione delle leggi razziali ha difficoltà a proseguire gli studi, ma riesce comunque a laurearsi in chimica nel 1941. Nel 1943 entra in contatto con un gruppo di partigiani operanti in Val d'Aosta, e nel dicembre dello stesso anno viene arrestato dalla milizia fascista e deportato con altri ebrei prima a Fossoli, vicino Carpi, e poi nel campo di concentramento di Auschwitz. Il suo romanzo Se questo è un uomo, racconta le drammatiche esperienze nel lager nazista; Primo Levi è tra i pochissimi a far ritorno dai campi di concentramento e sente il dovere del racconto e della testimonianza. Se questo è un uomo, scritto tra il 1945 e il 1947, è diventato un classico della letteratura mondiale, dopo essere stato rifiutato da molti editori ed essere stato infine pubblicato da De Silva in una tiratura limitata. Nel 1963 pubblica La tregua, che vince la prima edizione del Premio Campiello e diventa poi un film per la regia di Francesco Rosi. Nel 1975 va in pensione e si dedica a tempo pieno all'attività di scrittore: pubblica la raccolta di racconti Il sistema periodico, in cui episodi autobiografici e racconti di fantasia vengono associati ciascuno a un elemento chimico. La chiave a stella del 1978 vince l’anno successivo il Premio Strega. Nel 1982 in Se non ora, quando? racconta le avventure di un gruppo di partigiani ebrei che tendono imboscate ai tedeschi sul fronte orientale. Il libro vince nel 1982 il Premio Campiello e il Premio Viareggio. Con I sommersi e i salvati (1986) torna sul tema dell'Olocausto, analizzando in forma saggistica la sua esperienza. Viene trovato morto l’11 aprile 1987 alla base della tromba delle scale della sua casa di Torino.