Richard Ford, Tra loro
Un memoir sui propri genitori
In Tra loro, pubblicato da Feltrinelli nella traduzione di Vincenzo Mantovani, Richard Ford raccoglie due memoir sui propri genitori. Ford s’interroga sulla natura del suo rapporto con loro, su quello che gli hanno insegnato, su quello che si sono detti e su quello che non si sono detti. Il padre faceva il rappresentante di commercio, vendeva amido in giro per gli Stati del Sud; la madre lo accompagnava, erano in una specie di tournée permanente che li rendeva felici. Dopo quindici anni di matrimonio non pensavano che avrebbero avuto figli; la nascita di Richard li coglie di sorpresa e interrompe la loro vita in simbiosi. Ford sottolinea che padre e madre sono stati due persone amabili e serene; al padre piaceva vendere e girare in macchina, alla madre piaceva essere moglie. Non è una storia senza ombre; Ford accenna ai problemi di cuore del padre, ai suoi attacchi di ira ma non è questo che gli interessa mettere in scena. Si chiede Ford (e il lettore con lui): chi era davvero mio padre, chi ero io quando ero bambino e cosa ci saremmo detti da adulti se lui fosse vissuto più a lungo. Il padre muore quando lui ha sedici anni e qui si apre la seconda parte della storia, quella riguardante il rapporto madre-figlio che prosegue negli anni dopo il college attraverso incontri e telefonate.Con Richard Ford a Torino, in occasione del Salone del Libro, abbiamo parlato del perché abbia scritto Tra noi e dell’ipotesi di un libro su come è diventato scrittore.
Mio padre, Parker Ford, è grande e grosso: un uomo tenero, dall’aspetto massiccio, che viene avanti con un largo sorriso come se volesse raccontare una barzelletta. Essere a casa lo ha elettrizzato. Ne fiuta gli odori con piacere. I suoi occhi azzurri brillano. Mia madre lo affianca, sollevata dal suo ritorno. È esuberante, felice. Lui sparpaglia i pacchetti sul tavolo metallico della cucina per mostrarceli prima di cena. È la vita piu gioiosa che ci sia. Mio padre è di nuovo a casa.
Richard Ford è nato a Jackson il 16 febbraio 1944. Con Il giorno dell'Indipendenza (1995, Feltrinelli 1996) ha vinto i due premi più prestigiosi d'America, il Pen/Faulkner Award e il Pulitzer Prize. Feltrinelli ha pubblicato anche: Rock Springs (1989), L'estrema fortuna (1990), Incendi (1991), Sportswriter (1992), Il donnaiolo (1993), Donne e uomini (2001), Infiniti peccati (2002), Lo stato delle cose (2008), Incendi (2009), Donne e uomini (2009), Canada (2013), L'estrema fortuna (2014), Il giorno dell'indipendenza (2015), Tutto potrebbe andare molto peggio (2015). Vive nel Maine con la moglie Kristina.