Truman Capote: il testo ritrovato

Truman Capote: il testo ritrovato

Storia dell'inedito "Incontro d'estate"

Truman Capote: il testo ritrovato
Truman Capote iniziò Incontro d'estate nel 1943, quando era ancora molto giovane, e non fu mai pubblicato. Solo nel 2004 è riemerso tra le carte dello scrittore abbandonate nella casa di Brooklyn, dopo vent’anni dalla sua morte. Un altro romanzo di uno degli scrittori più chiacchierati e controversi d’America.

Alla fine del 2004 una celebre casa d’aste newyorkese riceve dei manoscritti che si dice siano appartenuti allo stravagante e famosissimo scrittore di A sangue freddo, il dandy Truman Capote.
Immediatamente ne vengono informati i fiduciari della Truman Capote Literary Trust (che, tra l’altro, sostiene un premio annuale di critica letteraria e diverse borse di studio per studenti di alcune Università americane). Costoro, dopo essersi assicurati che gli scritti fossero autentici, fanno in modo che gli inediti vengano acquisiti dalla Public Library di New York, la biblioteca che già conservava altri manoscritti di Capote, e che i diritti editoriali ad essi pertinenti rimangano di proprietà della fondazione. È così che avviene la resurrezione di Summer Crossing (Incontro d’estate) il primo romanzo di Truman Capote: scritto intorno al 1943, e cioè prima dei cult Colazione da Tiffany e A sangue freddo. Queste sono sorprese che solo raramente il caso ci riserva. Perché Incontro d’estate è, senza alcun dubbio, un libro bellissimo, semplice, piano ed emozionante.

Ecco la storia: Grady McNeil, capricciosa diciassettenne bene della Grande Mela ottiene di restare sola in città per un’estate intera. Così potrà godersi, non più minacciata dall’etichetta imposta dai ricchissimi genitori perbenisti, la sua storia d’amore con Clyde, un giovane parcheggiatore, veterano di guerra e squattrinato. Facile pensare a una sciocca ribelle, ma la penna che ha scritto di lei è quella di Truman Capote, e immediato è il paragone con Holly Golightly, la deliziosa protagonista di Colazione da Tiffany: di lei Grady possiede, in nuce, alcune peculiarità caratteriali.

Capote sembra avere un fiuto eccezionale, e un’attrazione, per ciò che non è convenzionale. Che sia la violenza apparentemente cieca e inspiegabile dei protagonisti di A sangue freddo, che siano i modi “sopra le righe” di Holly o la ribellione alle regole imposte a Grady, Capote ama descrivere i comportamenti e la vita che gli altri non vedono, che non accettano perché più complessi da comprendere. Sceglie un soggetto, si invaghisce della sua “alterità”, e se la vita di quel soggetto produce esiti che normalmente non vengono compresi, ecco che Capote lo sonda, lo indaga e lo descrive con una prosa pressoché perfetta, semplice e ricca allo stesso tempo, capace di mettere a nudo le più nascoste pieghe dell’anima umana con estrema semplicità, senza con ciò suscitare tragedia e senza mai giudicare.

Ogni volta che cambiamo marca di sigarette, traslochiamo in una nuova casa, ci abboniamo a un altro giornale, ci innamoriamo e ci disinnamoriamo, in realtà non facciamo che protestare in modo più o meno frivolo contro l’insormontabile noia della vita quotidiana. Purtroppo però tutti gli specchi sono bugiardi, e a un certo punto, ci rimandano la solita faccia vuota e insoddisfatta: perciò mentre si domandava cosa aveva fatto, in realtà Grady si domandava cosa stava facendo, come al solito - Truman Capote, da Summer Crossing


Pur non essendo un’opera rifinita la scrittura di Summer Crossing è raffinata e sobria. Per chi già ama Truman Capote, leggere Incontro d’estate è un modo per amarlo ancora di più. Chi non lo conosce ha invece l’opportunità di cominciare a leggerlo dalla sua opera prima: in ogni caso la delusione è esclusa.

Di Florinda Fiamma