George Gissing secondo Mauro F. Minervino

Verso il Mar Ionio

Scritto in pochi mesi dopo il ritorno dalla Calabria nel 1897, Verso il Mar Ionio, di George Gissing, ora proposto da Exòrma nella traduzione di Mauro Minervino, è uno straordinario reportage da una regione che esula dal grand tour. Lo scrittore decide di recarsi alla scoperta del territorio calabrese nonostante i napoletani presso cui si trova lo sconsiglino dall’affrontare il viaggio. E in effetti scopre una regione abbandonata a sé stessa in cui i cittadini più colti si sentono tagliati fuori dall’Italia appena riunificata. Gissing si muove alla ricerca di luoghi incontaminati sulla scorta delle letture dei classici greci e soffre di fronte allo spettacolo della sciatteria e della mala fede. Da Paola a Cosenza, da Taranto a  Mataponto, poi la sosta forzata a Crotone dove si ammala gravemente. Da lì a Catanzaro, Squillace e infine a Reggio Calabria in un’alternanza di entusiasmo per la bellezza dei paesaggi e di delusione per il modo in cui vengono tenuti antichi monunementi e paesi. “Lunatico e cacciatore di fantasie”, così si autodefinisce Gissing, in realtà è un osservatore attento e un prosatore molto dotato che suscitò l’entusiasmo di Virginia Woolf, come è testimoniato dal testo in appendice a questo libro. 

Si possono legittimamente condannare tutti i mediocri governanti dell'Italia attuale, coloro che ne plasmano a piacimento la vita politica e che caricano sconsideratamente di afflizioni e pesi insopportabili il popolo. Ma in mezzo alla gente semplice e buona che vive con dignità sul suolo italiano, un turista, uno straniero in viaggio per puro diporto, non ha il minimo diritto di nutrire superiorità nazionali, né di indulgere a un'impazienza sprezzante. Coltivare una simile arroganza è segno di mediocrità e pregiudizio, una volgarità da turista. 


George Gissing (Wakefield, Yorkshire, 1857 – Saint Jean de Luz, Francia, 1903) è uno dei massimi scrittori inglesi dell’Ottocento. Tra i suoi romanzi: Thyrza (1887); A life’s morning (1888); New Grub street (1891) Fazi 2020; Born in exile (1892); The odd women (1893).

Mauro Francesco Minervino è nato a Paola, in provincia di Cosenza, nel 1959. È Ordinario di Antropologia Culturale ed Etnologia nella Accademia di Belle Arti di Catanzaro. È autore di saggi e volumi pubblicati da diversi editori. Studioso di etnografia e di letteratura di viaggio, è impegnato in ricerche su minoranze (Rom, Arbresche, Ebrei) in Europa, su aspetti delle culture mediterranee nel processo di modernizzazione e fenomeni culturali collegati al turismo contemporaneo.