Francesca Avanzini, Non lontano da qui
In ascolto della città
È un compito assegnatogli dalla professoressa di storia a far scoprire al tredicenne Mino la figura di Salvatore Principato: al centro del romanzo Non lontano da qui di Francesca Avanzini, pubblicato da Lapis, c’è il racconto che Leandro, proprietario di un negozio, fa al ragazzo della storia di questo maestro siciliano antifascista, fucilato insieme ad altri quattordici partigiani nel 1944 a piazzale Loreto. Mentre Mino si appassiona alle vicende di Salvatore, nella sua vita accadono varie cose: diventa amico di Luce, una nuova compagna di classe che viene dalla campagna ed è orgogliosa delle sue peculiarità e si riconcilia con la memoria della nonna Celina, così presa dal suo mestiere di medico in giro per il mondo da poter passare poco tempo con lui.
Francesca Avanzini è nata e cresciuta a Milano. Laureata in Lettere moderne all’Università di Pavia, ha studiato e lavorato a Parigi, città alla quale è rimasta molto legata. Oggi vive a Milano con la sua famiglia e si occupa di progetti digitali per la scuola. Non lontano da qui è il suo primo romanzo.Quel che voglio dire è che Salvatore ha reagito all’ingiustizia. E che farlo era la logica conseguenza della direzione che aveva già preso tanti anni prima e in cui aveva sempre proseguito. Ti ricordi? Scegliere bene da chi farsi indicare la strada e da chi non farsela indicare. Certe cose le fai perché van fatte e basta, perché non farle sarebbe sbagliato.