Treviso giallo

Treviso giallo

Terza edizione

30 Set 2021 > 03 Ott 2021
Treviso giallo
La terza edizione del Festival Treviso Giallo si svolgerà a Treviso dal 30 settembre al 3 ottobre nella prestigiosa sede del Museo Luigi Bailo; quattro giorni d’incontri, tavole rotonde, presentazioni di libri ai quali parteciperanno scrittori, giornalisti, sociologi, criminologi, investigatori, magistrati, psicologi. Quest’anno, in occasione dei 100 anni dalla nascita di Leonardo Sciascia, Friedrich Dürrenmatt e della scrittrice Patricia Highsmith, sono previsti incontri, lectio magistralis, mostre e proiezioni cinematografiche per omaggiare tre figure fondamentali del giallo e noir del Novecento letterario.
 
Caratterizzato da un approccio che tiene insieme l’impostazione letteraria e quella scientifica, grazie all’opera del Comitato scientifico presieduto da Elvio Guagnini, il Festival offre un approfondimento del genere giallo e noir che lo proietta a fianco dei maggiori festival europei.
 
Aperto al pubblico con ingresso gratuito fino a esaurimento posti, Treviso Giallo è organizzato dall’Accademia Veneta in collaborazione con il Comune di Treviso e la Regione del Veneto, con il patrocinio del MiBACT, dell’Ufficio italiano del Consiglio d’Europa, del Consolato Generale di Svizzera, della Provincia di Treviso, Ass. Amici di Leonardo Sciascia, Comitato Nazionale Centenario Sciasciano, Fondazione Leonardo Sciascia, della Camera di Commercio di Treviso/Belluno/Dolomiti, di Confcommercio Treviso, di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, dell’Università di Padova, dell’Università di Trieste, dell’Università IULM Milano e dell’Università dell’Aquila. Sotto gli auspici del CEPELL, Centro per il Libro e la Lettura e con la collaborazione dell’Istituto italiano di cultura di Parigi, del Centro Studi Friedrich Dürrenmatt di Neuchâtel, della Fondazione Oderzo Cultura e di H-Farm. Il Festival, inoltre, è gemellato con il Festival delle Idee, Sugarpulp e Urbinoir.

L’obiettivo del Festival è di valorizzare, con un approccio che abbraccia unitariamente più discipline, il genere letterario giallo e noir, nelle sue declinazioni peculiari. Infatti, Treviso Giallo ha la finalità di creare un preciso percorso metodologico che consente di fornire al pubblico una nuova chiave di lettura della letteratura gialla e noir, tesa soprattutto a far recepire quanto il suddetto genere sia uno strumento privilegiato di analisi della società contemporanea (Pierluigi Granata, comitato scientifico Festival Treviso Giallo).


Tra gli eventi più significativi di questa edizione la celebrazione di grandi autori, Sciascia, Dürrenmatt e l’autrice Highsmith, personalità che hanno sovvertito le regole del giallo rendendolo uno strumento d’inchiesta e d’impegno civile. È proprio nel segno dello scrittore siciliano che si apre il Festival giovedì 30 settembre con una lectio magistralis di Elvio Guagnini, professore emerito dell’Università di Trieste, dal titolo Leonardo Sciascia e il giallo per proseguire con la presentazione dell’ultimo romanzo di Gilda Policastro La parte di Malvasia. E, ancora, il giallo della storica dell’arte Paola Bonifacio Il delitto Winckelmann. La tragica morte del padre dell'archeologia moderna per passare poi alla serie di romanzi gialli della scrittrice Gabriella Genisi Le indagini di Lolita Lobosco da cui è liberamente ispirata l’omonima serie televisiva prodotta da Rai Fiction.
 
Letteratura e cinema protagonisti del focus Patricia Highsmith a 100 anni dalla nascita, i romanzi della signora della narrativa noir hanno infatti ispirato grandi registi, da Hitchcock a Wenders. A parlarne il docente e critico cinematografico Carlo Montanaro e Alessandra Calanchi dell’Università di Urbino, responsabile del Festival Urbinoir, a chiudere la serata la proiezione di "I due volti di gennaio" di Hossein Amini.
 
 Venerdì 1° ottobre: evento formativo riservato ai giornalisti Sciascia e il giornalismo d’inchiesta, una lezione ancora attuale per proseguire con l’incontro a cura dello scrittore Francesco Ferracin, Giallo e nuovi linguaggi. Scrittori e intellettuali che hanno fatto del giallo un mezzo di denuncia sociale, Friedrich Dürrenmatt e Leonardo Sciascia sono al centro di due importanti appuntamenti, rispettivamente la lectio magistralis, Friedrich Dürrenmatt, un teologo nichilista? tenuta da Giorgio Manacorda, e una tavola rotonda che si interroga sull’influenza della letteratura francese su Sciascia concentrando l’attenzione sul padre del Naturalismo francese Émile Zola, intervengono Jean-Paul Delfino, autore di Assassini! L’ultima notte di Zola, Diego Marani, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, Graziano Benelli, professore emerito dell’Università di Trieste, modera Elvio Guagnini, professore emerito dell’Università di Trieste.


www.trevisogiallo.it