"Distretti e filiere sostenibili e resilienti per lo sviluppo dell'Italia"

Festival dello Sviluppo Sostenibile 2025

Distretti e filiere sostenibili e resilienti per lo sviluppo dell’Italia è il titolo della tappa bolognese del Festival dello Sviluppo sostenibile, organizzata dall’ASviS il 19 maggio 2025. Un tema particolarmente urgente per territori come l’Emilia-Romagna, recentemente colpita da eventi alluvionali, che evidenziano la necessità di ripensare profondamente i rapporti tra produzione, ambiente e comunità.

Nel corso della giornata, articolata in due sessioni, si è discusso delle implicazioni della direttiva Ue sulla Corporate sustainability due diligence, con un confronto sulle buone pratiche di economia circolare, innovazione e coesione sociale già presenti nel tessuto produttivo italiano. Tra le proposte emerse, anche un focus sul potenziale del deposito cauzionale per i contenitori per bevande come strumento per incentivare filiere più circolari.

I modelli produttivi e di consumo responsabili giocano un ruolo chiave nel rafforzare la competitività e la resilienza delle filiere industriali e agroalimentari. Di fronte alle sfide poste dalla crisi climatica, servono risposte strutturali e lungimiranti. Dobbiamo far comprendere che lo sviluppo sostenibile non è solo necessario, ma anche conveniente
Pierluigi Stefanini, presidente dell’ASviS

Questa visione è stata ripresa da Matteo Lepore, sindaco di Bologna, che ha sottolineato la centralità della collaborazione tra istituzioni e cittadini in un contesto europeo di sfide climatiche e sociali:

Bologna è una delle 100 città europee selezionate per la Missione Ue sulla neutralità climatica. Abbiamo già messo in campo azioni per un valore di sette miliardi di euro, coinvolgendo numerosi soggetti privati che hanno scelto di investire in questa direzione. L’Action plan per l’abitare, che abbiamo presentato a Bruxelles, lancia un messaggio forte: non si può parlare di competitività senza affrontare l’emergenza climatica e quella abitativa

All'incontro, oltre al Presidente dell'ASviS e al sindaco di Bologna, hanno partecipato anche Giulio Boccaletti, direttore scientifico del Cmcc; Daniela Bernacchi, Executive director Un global compact network Italy; Gianpiero Calzolari, presidente di Granarolo; Marco Taisch del Politecnico di Milano; Lorenzo Sartori, direttore area innovazione & sostenibilità di Emilbanca.

Contestualmente al dibattito, è stato presentato il documento Il deposito cauzionale, questo sconosciuto. Cosa fare per ridurre la dispersione nell’ambiente di bottiglie di plastica e lattine?, redatto dall’ASviS e A buon rendere

Il documento che pubblichiamo oggi dimostra che possiamo integrare nuove buone pratiche e valorizzare i comportamenti dei consumatori, generando vantaggi economici e ambientali. Abbiamo la possibilità di premiare i comportamenti virtuosi, e ciò può generare valore aggiunto. Uno dei messaggi fondamentali dello studio è che bisogna mettere in connessione produttori e consumatori. Serve volontà politica, cioè un impegno comune ad andare nella stessa direzione
Enrico Giovannini, Enrico Giovannini, direttore scientifico dell’ASviS 

Sito del Festival dello Sviluppo Sostenibile

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