Festival di Internazionale a Ferrara
Edizione 2020
03 Ott 2020 > 04 Ott 2020
Una formula tutta nuova per l'edizione 2020 del Festival di Internazionale che si svolge a Ferrara a partire dal 3 e 4 ottobre. La XIV edizione del festival di giornalismo organizzato dal settimanale diretto da Giovanni De Mauro e dal Comune di Ferrara propone un format non più concentrato nei tradizionali tre giorni, ma un evento lungo un anno: 7 weekend da ottobre 2020 a maggio 2021 per una manifestazione pensata per non mancare l'appuntamento, in un momento in cui la pandemia sta mutando i confini del mondo che conoscevamo.
Riannodare i fili, ripensare ad un mondo dove ci sia spazio per confrontarsi, è il tema centrale di questa edizione di Internazionale a Ferrara. L'invito è cercare e trovare una nuova idea di normalità che gli organizzatori del Festival hanno voluto rappresentare, in sintesi, nel logo della manifestazione - affidato come sempre alla creatività di Anna Keen - che vede due piccoli mondi incontrarsi nuovamente e tenersi per mano.
Durante i sette weekend da ottobre a maggio, in programma dibattiti ed eventi gratuiti: ogni mese due grandi incontri con ospiti italiani ed internazionali cui si affiancheranno una serie di iniziative collaterali sparse nella città di Ferrara, tra cui mostre, rassegne, presentazioni di libri, proiezioni fotografiche, incontri nelle scuole, workshop. I luoghi saranno gli stessi delle altre edizioni: dal Teatro comunale alla Sala estense, dal cortile del Castello al cinema Boldini.
Confermata la collaborazione con Medici senza Frontiere, che porterà al festival la mostra Don’t leave me alone. Dal carcere di San Vittore ad un hotel di Senigallia, le immagini della lotta contro il covid-19 in Italia, realizzato durante il lockdown dal fotografo Alessio Romenzi.
Appuntamento rinnovato anche con i grandi documentari di Mondovisioni, a cura di CineAgenzia. Quest’anno al festival ben 6 proiezioni in prima visione assoluta per l’Italia. Tra questi: Hong Kong moments di Zhou Bing (Cina, Germania, 2020), che narra le storie di sette protagonisti al centro delle proteste nella metropoli asiatica; Oeconomia di Carmen Losmann (Germania, 2020), un viaggio tra le regole del gioco capitalistico contemporaneo; Picture A Scientist di Ian Cheney e Sharon Shattuck (USA, 2020), che racconta, attraverso le esperienze di ricercatrici e scienziate, le difficoltà e le discriminazioni sessiste subite dalle donne che scelgono di intraprendere una carriere nelle discipline scientifiche. E ancora The Fever di Katharina Weingartner (Austria/Germania/Svizzera 2019), incentrato sul tema della malaria in Africa e della possibilità che esista una pianta “miracolosa” in grado far guarire un interno continente.
Tanti appuntamenti dedicati ai bambini con i laboratori di lettura, disegno e riciclo, festeggiando il primo anno di Internazionale Kids.
Internazionale a Ferrara è promosso da: Internazionale, Comune di Ferrara, Ferrara Arte, Regione Emilia Romagna, Università degli studi di Ferrara, Fondazione Teatro Comunale, Ferrara feel the festival, Comune di Portomaggiore, Arci Ferrara, Assessorato alla cultura nell’ambito del Progetto Polimero promosso da Arci Emilia-Romagna e Associazione IF. Il Festival è reso possibile dalla collaborazione di Medici Senza Frontiere, charitypartner, e della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, grazie a Unipol Gruppo, Fondazione Unipolis, Assicoop, con il sostegno di Alce Nero, Camera di Commercio di Ferrara, Università LUISS Guido Carli, Coop Alleanza 3.0, Cidas, Bonifiche Ferraresi, Banca Etica, Etica Sgr, Sammontana, Acer, CGIL. Con la main mediapartnership di Rai e la media partnership di Radio3, Radio2, RaiNews24, RaiCultura, Radio Radicale, VoxEurop, Valori, Mentelocale, @stoleggendo, Le Contemporanee.
Per tutti gli aggiornamenti https://www.internazionale.it/festival

In questi mesi si è dovuto imparare a fronteggiare le conseguenze di un evento straordinario e inaspettato che ha restituito un mondo sempre più complesso, dove la crisi economica ha esacerbato le differenze e ha inasprito le disuguaglianze. La paura ha fatto da cassa di risonanza alla proliferazione di fake news: la manipolazione delle informazioni e spesso l’incapacità di verifica delle fonti hanno lasciato spazio a tendenze negazioniste e teorie complottiste. Ma ancora una volta il dialogo può rappresentare un antidoto: nonostante tutto resiste la voglia di condividere, di ritrovarsi e di discutere
Riannodare i fili, ripensare ad un mondo dove ci sia spazio per confrontarsi, è il tema centrale di questa edizione di Internazionale a Ferrara. L'invito è cercare e trovare una nuova idea di normalità che gli organizzatori del Festival hanno voluto rappresentare, in sintesi, nel logo della manifestazione - affidato come sempre alla creatività di Anna Keen - che vede due piccoli mondi incontrarsi nuovamente e tenersi per mano.
Durante i sette weekend da ottobre a maggio, in programma dibattiti ed eventi gratuiti: ogni mese due grandi incontri con ospiti italiani ed internazionali cui si affiancheranno una serie di iniziative collaterali sparse nella città di Ferrara, tra cui mostre, rassegne, presentazioni di libri, proiezioni fotografiche, incontri nelle scuole, workshop. I luoghi saranno gli stessi delle altre edizioni: dal Teatro comunale alla Sala estense, dal cortile del Castello al cinema Boldini.
Confermata la collaborazione con Medici senza Frontiere, che porterà al festival la mostra Don’t leave me alone. Dal carcere di San Vittore ad un hotel di Senigallia, le immagini della lotta contro il covid-19 in Italia, realizzato durante il lockdown dal fotografo Alessio Romenzi.
Appuntamento rinnovato anche con i grandi documentari di Mondovisioni, a cura di CineAgenzia. Quest’anno al festival ben 6 proiezioni in prima visione assoluta per l’Italia. Tra questi: Hong Kong moments di Zhou Bing (Cina, Germania, 2020), che narra le storie di sette protagonisti al centro delle proteste nella metropoli asiatica; Oeconomia di Carmen Losmann (Germania, 2020), un viaggio tra le regole del gioco capitalistico contemporaneo; Picture A Scientist di Ian Cheney e Sharon Shattuck (USA, 2020), che racconta, attraverso le esperienze di ricercatrici e scienziate, le difficoltà e le discriminazioni sessiste subite dalle donne che scelgono di intraprendere una carriere nelle discipline scientifiche. E ancora The Fever di Katharina Weingartner (Austria/Germania/Svizzera 2019), incentrato sul tema della malaria in Africa e della possibilità che esista una pianta “miracolosa” in grado far guarire un interno continente.
Tanti appuntamenti dedicati ai bambini con i laboratori di lettura, disegno e riciclo, festeggiando il primo anno di Internazionale Kids.
Internazionale a Ferrara è promosso da: Internazionale, Comune di Ferrara, Ferrara Arte, Regione Emilia Romagna, Università degli studi di Ferrara, Fondazione Teatro Comunale, Ferrara feel the festival, Comune di Portomaggiore, Arci Ferrara, Assessorato alla cultura nell’ambito del Progetto Polimero promosso da Arci Emilia-Romagna e Associazione IF. Il Festival è reso possibile dalla collaborazione di Medici Senza Frontiere, charitypartner, e della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, grazie a Unipol Gruppo, Fondazione Unipolis, Assicoop, con il sostegno di Alce Nero, Camera di Commercio di Ferrara, Università LUISS Guido Carli, Coop Alleanza 3.0, Cidas, Bonifiche Ferraresi, Banca Etica, Etica Sgr, Sammontana, Acer, CGIL. Con la main mediapartnership di Rai e la media partnership di Radio3, Radio2, RaiNews24, RaiCultura, Radio Radicale, VoxEurop, Valori, Mentelocale, @stoleggendo, Le Contemporanee.
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