Scarsa visibilità in aeroporto? Arriva la realtà aumentata

Sara Bagassi

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        Strumenti di visione artificiale che permettono di visualizzare attraverso i vetri della torre di controllo l’intero traffico aeroportuale, superando così i problemi legati a condizioni meteo avverse e visibilità ridotta. È l’idea alla base di Retina, progetto europeo coordinato dall’Università di Bologna.

        Quando ci sono condizioni meteo avverse o condizioni di scarsa visibilità, gli aeroporti applicano oggi una serie di procedure ad hoc, chiamate Low Visibility Procedure: dall’aumento delle distanze di sicurezza a limitazioni nell’utilizzo di alcune piste di rullaggio, fino ad arrivare all'uso di una singola pista predefinita. Tutte misure che, per garantire la sicurezza dei passeggeri, possono portare rallentamenti e ritardi.

        Grazie alle soluzioni sviluppate da Retina, queste restrizioni potrebbero essere superate, aumentando così la resilienza degli aeroporti e la loro capacità di gestire il traffico aereo anche in condizioni avverse. Utilizzando strumenti di visione artificiale, infatti, gli operatori potranno visualizzare attraverso i vetri della torre di controllo l’intero traffico aeroportuale, incluse informazioni come velocità e direzione del vento, stato della pista d’atterraggio e delle vie di rullaggio.
        Ce na parla Sara Bagassi, ricercatrice del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell'Università di Bologna.

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