Tra i popoli dell’Italia pre romana i Falisci, pur non essendo tra i più potenti e numerosi, sono tuttavia di straordinario interesse culturale. Risiedono nella regione che i Romani chiamano Ager Faliscus, corrispondete alla riva destra del Tevere, a cavallo tra l’attuale provincia di Roma e Viterbo. Sul piano culturale, i Falisci subiscono grandi influenze dai loro ingombranti e potenti vicini, primi fra tutti i Latini e gli Etruschi, con i quali condividono una notevole avversione nei confronti di Roma.Secondo alcuni studiosi Falisci e Latini avrebbero una comune origine sarebbe, ipotesi dimostrata soprattutto dalle comunanze riscontrate tra le due lingue. Alla fine del 4° sec. I Falisci sviluppano la produzione di vasi a figure rosse, di grande prestigio, derivata dalla ceramiche attiche esportata a Roma e nei centri tirrenici. I materiali archeologici comprendono anche elementi di influenza ellenistica orientalizzante, che dimostrano legami quantomeno di natura commerciale con le colonie greche della Campania.