L'Italia e la guerra europea 1914-1915

Gastone Breccia

In questa breve intervista, Gastone Breccia, storico militare all’Università di Pavia, si sofferma sulla situazione dell’Europa nel 1914 e 1915, cioè all’inizio del Primo conflitto mondiale, e sui motivi per i quali l’Italia finì per prendervi parte, passando dall’iniziale posizione di neutralità all’intervento a fianco dell’Intesa, nel maggio 1915, dopo gli accordi segreti del Patto di Londra

L’intervista è stata realizzata a Roma, nell’ambito del convegno sulla figura del Milite Ignoto, tenutosi il 13 e 14 ottobre 2021 e organizzato dall’Ufficio Storico dello Stato maggiore della Difesa. L’iniziativa cadeva nel centenario della solenne cerimonia che, il 4 novembre 1921, portò al Vittoriano il corpo del soldato senza nome - uno, ma rappresentativo dei circa 200.000 italiani caduti nel Primo conflitto mondiale senza che si potesse riconoscerne l’identità.

La Grande Guerra infatti è stata caratterizzata, sui vari fronti, non tanto da un eroismo di singoli individui, quanto da un enorme sacrificio di massa. Di qui il sottotitolo del convegno: “Il milite ignoto. Sacrificio del cittadino in armi per il bene superiore della nazione”. Il consesso, tenutosi presso la Scuola Ufficiale dei Carabinieri, ha visto la partecipazione di importanti studiosi, sia militari che civili.

Rai Storia ha coperto il convegno realizzando brevi interviste ad alcuni dei relatori, raccolte in questo Speciale web.