Valerio Petrarca 

«L'altra Europa» di Giuseppe Galasso. Storia e antropologia

Nel video Valerio Petrarca, ordinario di Antropologia culturale presso l’Università di Napoli Federico II, intervistato in occasione del convegno internazionale Giuseppe Galasso tra storia a vita civile, che si è svolto a Napoli il 21 e 22 novembre 2024, promosso dalla Fondazione Biblioteca Benedetto Croce con la collaborazione della Società Napoletana di Storia Patria e dell’Università Suor Orsola Benincasa, parla del tema del suo intervento dal titolo «L’altra Europa». Storia e antropologia

In genere si attribuisce allo storicismo di derivazione crociana, a cui Galasso si ispirava, la chiusura nei confronti delle cosiddette scienze sociali, tra cui l’antropologia, ma questo non vale per Galasso, perché nella sua opera c’è un’apertura, seppur sorvegliata, nei confronti dell’antropologia culturale. 

Ci sono temi considerati minori dalla storia ufficiale, come per esempio la vita quotidiana o la devozione religiosa, che Galasso ingloba in una dimensione storica, senza preoccuparsi di gerarchie tematiche.

Dal punto di vista metodologico, Galasso rifiuta i criteri interpretativi oppositivi, come per esempio la storia delle classi egemoni contrapposta a quella delle classi subalterne, badando invece a far comunicare queste dimensioni anche conflittuali e non pensando mai ad una doppia storia o ad una storia a doppio binario, ma sempre ad una sola storia, che accoglie anche gli antagonismi. 

Si deve a Galasso la valorizzazione di un antropologo napoletano, oggi riconosciuto in tutto il mondo, che è Ernesto De Martino, nei cui studi Galasso coglie una certa avversione per il relativismo culturale e per l'eccesso di sentimento di colpa del cammino europeo.

Il grande problema storico che Galasso pone, nel quale noi siamo tuttora immersi, è che, da una parte, esiste l'Europa come cultura e civiltà, che ha conquistato il mondo e ci deve essere qualche motivo, ma, dall’altra, l'Europa come dimensione politica si è sempre più indebolita. 

Valerio Petrarca è stato borsista dell’«Istituto ‘Croce’» e insegna Antropologia culturale nell’Università di Napoli Federico II.  Ha insegnato anche in altre istituzioni, come l’École des Hautes Études en Sciences Sociales e la Fondation Maison de Science de l’Homme di Parigi.
Le sue ricerche si basano sull’indagine etnografica e storica. Riguardano i fenomeni sociali e religiosi dell’Africa contemporanea e la cultura popolare europea in età moderna. Tra le sue pubblicazioni: Prophètes d’Afrique noire au XXe siècle, in Prophètes et prophétisme, dir. A. Vauchez, Seuil, Paris 2012; I pazzi di Grégoire, Sellerio, Palermo 2021; Messia nero, Viella, Roma 2022; Di Santa Rosalia Vergine Palermitana, Sellerio, Palermo 2022.