Antonio Varsori. La dimensione internazionale
Piero Craveri. Gli studi storici
Gli storici italiani dell’Italia contemporanea non sempre hanno dedicato una grande attenzione alla dimensione internazionale, ma questo non è il caso delle opere di Piero Craveri nelle quali, invece, la dimensione internazionale ha un ruolo importante.
Nella sua fondamentale biografia di De Gasperi del 2006, Piero Craveri riesce a mostrare come De Gasperi fosse riuscito a fondere scelta atlantica, scelta europea, difesa degli interessi nazionali, in maniera coerente e naturalmente relativamente efficace a seconda poi delle situazioni e legare tutto questo al suo obiettivo di creare delle basi solide di una nuova democrazia.
C’è un’evoluzione della valutazione che Piero Craveri ha dato dei governi Craxi: nel volume del 1995 tutto sommato la valutazione è abbastanza riduttiva, mentre negli ultimi due volumi invece c’è un’opinione particolarmente positiva, Craveri sottolinea soprattutto anche il ruolo che i governi Craxi hanno avuto in tema di politica internazionale, con una capacità di una presa di distanza dall’influenza dalla polemica politica, che per uno storico è una delle qualità fondamentali, perchè gli consentono di analizzare le cose con il dovuto distacco.
Antonio Varsori è professore ordinario di Storia delle relazioni internazionali e cattedra Jean Monnet di Storia dell'integrazione europea presso la Facoltà di Scienze Politiche, nonché presidente del corso di laurea in Scienze Politiche Studi Internazionali ed Europei. È vicepresidente del Groupe De Liaison des Historiens de l'Europe Contemporaine Auprés la Commission Européenne; Associate fellow del Cold War Study Centre della London School of Economics; membro del comitato scientifico delle riviste: a) The Journal of European Integraytion History b) Cold War History c) 49° Parallelo d) Ventunesimo Secolo e) Europa Europe. È responsabile con il prof. M. Dumoulin e il Prof. E. Bussière della collana "Euroclio" (casa editrice Peter Lang di Berna) e dirige la collana "Storia internazionale dell'età contemporanea" (casa editrice Franco Angeli di Milano). È membro fondatore del Seminario di Storia internazionale dell'età contemporanea (SSIEC) nel quadro della SISSCO. È responsabile di un progetto di ricerca PRIN sull'Europa nel contesto internazionale negli anni '70 e di una ricerca internazionale sull'Europa sociale. Tra le pubblicazioni: Il fallimento della pace in Europa 1943-48, a cura di E. Calandri. Londra, Palgrave, 2002, L'Italia e l'Europa (1947-1979), con P. Ballini, 2 volumi, Soveria Mannelli, Rubettino, 2004, Nazione, interdipendenza, integrazione. Le relazioni internazionali dell'Italia dal 1947 al 1989, a cura di con F. Romero, 2 volumi, Roma, Carocci, 2004/2005, La politica estera italiana negli anni della guerra fredda, Padova, il Rinoceronte, 2005, Sfide del mercato e identità europea. Le politiche di educazione e formazione professionale nell'Europa Comunitaria, a cura di, Milano, Franco Angeli, 2006, All'interno della Comunità Europea. Attori e politiche nell'integrazione europea 1958-72, a cura di, Baden-Baden/Bruxelles, Nomos/Bruylant, 2006, Alle origini del presente. L'Europa occidentale negli anni Settanta, a cura di, Milano, Franco Angeli, 200, Storia della Guerra Fredda in Italia, "Cold War History", 8, n. 2, maggio 2008, pp. 157-188, Porto Rico (1976): le potenze occidentali e il problema comunista in Italia, "Ventunesimo Secolo".