Sean Scully a Villa Panza

Una mostra riunisce sessanta opere del maestro americano

27 Mag 2019 > 06 Gen 2020

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        La mostra riunisce 60 opere dai primi anni Settanta a oggi ripercorrendo per la gran parte la produzione dell’artista statunitense di origine irlandese, offrendo una profonda e robusta visione della sua ricerca e riconfermandolo tra i protagonisti della scena pittorica contemporanea.

        La sua poetica, espressiva e minimalista allo stesso tempo, e la sua ricerca sul colore, il gesto, gli equilibri, le geometrie e la luce si sposano perfettamente con la sensibilità etica ed estetica di Giuseppe Panza creando un’affinità elettiva che si riflette nel progetto di allestimento della mostra dove le opere di Scully dialogano con quelle di artisti quali David Simpson, Phil Simps, Max Cole, John McCracken, ribadendo ancora una volta la volontà della Fondazione di proporre mostre intrinsecamente legate al luogo che le ospita.

        L' esposizione si snoda tra le sale della villa al primo piano fino alla grande Scuderia del piano terra dove le opere ripercorrono circolarmente e quasi per intero la produzione dell’artista in un serrato incontro - scontro tra astratto e figurativo, a partire dai primi lavori su carta fino ai più recenti (la serie Eleuthera), dove le forme di matissiana memoria riaffiorano sulla tela.

        L’itinerario di visita si conclude poi nel parco con un inedito site specific che entrerà a far parte della collezione permanente: giocando con preziosissimi Landline di vetri, appositamente realizzati per l’occasione, Scully trasforma la serra del giardino, di epoca Portaluppi, in un raffinato e riflettente ambiente di luce e colore.

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