Picasso desnudo

L'arte secondo Dario Fo

Una “lezione” di storia dell’arte tenuta da un docente d’eccezione, Dario Fo. Lo scrittore, premio Nobel per la letteratura nel 1997, in un itinerario a ritroso ripercorre gli sviluppi salienti dell’arte occidentale – in particolare italiana – attraverso le vicende dei suoi protagonisti, in cornici architettoniche e monumentali di grande bellezza.
Fo, con l’ausilio dell’indimenticabile Franca Rame, qui nei panni dell’assistente tuttofare, ed il supporto di tele e tavole da lui stesso dipinte a compendio della narrazione, illustra al pubblico la vita e le opere dei grandi Maestri dal medioevo all’età contemporanea. Un racconto magmatico e coinvolgente di Dario Fo.

E’ Picasso che ora prende la parola: ”Sono stato fortunato. La sorte mi ha regalato come primo insegnato di pittura niente meno che mio padre, Don José, professore all’Accademia di Belli Arti in Malaga. Ero ancora un ragazzino quando mio padre rimase letteralmente sconvolto nello scoprire una mia pittura, di cui lui stesso mi aveva dettato il tema, un dipinto talmente straordinario da mandarlo in crisi. “E’ impossibile!”, gridava, “Io credevo di essere un grande pittor. Vengo superato da un bambino, mio figlio.”    
Dario Fo

In “Picasso desnudo” Dario Fo e Franca Rame portano in scena la vita e le opere di Pablo Picasso attraverso un racconto che ripercorre tutti i periodi della sua pittura: dal rapporto di Picasso con la Commedia dell’Arte, al grande interesse che il pittore catalano nutriva verso l’arte italiana e, in particolare, verso i grandi maestri del Rinascimento, comprese le loro scelte politiche e i loro amori. Per l’occasione Fo ha dipinto una serie di tavole di falsi d’autore tratti dai maggiori capolavori di Picasso e da lui rivisitati con la sua “bottega”.

Gli spettacoli sono stati realizzati da Dario Fo nel corso degli anni ’10 del Duemila.