Giulio Carlo Argan parla dell'Impressionismo

Il movimento che diede origine alla pittura moderna

La prima mostra ufficiale dei pittori impressionisti inaugura a Parigi il 15 aprile 1874 presso lo studio del fotografo Nadar. Partecipano Monet, Degas, Renoir, Cezanne, Pissarro, Braquemond, Guillaumin, Morisot e Cassatt. Il movimento impressionista, un movimento di rottura nella storia dell’arte, segna il passaggio della pittura tra i due secoli, ricavando così il proprio spazio dopo essere stato rifiutato dal Salon ufficiale.
Nel 1974 il Grand Palais di Parigi celebra il centenario di questa importante ricorrenza con una grande mostra dedicata agli impressionisti. Ne parla Giulio Carlo Argan nel Settimo giorno (1974), in una puntata dedicata al movimento che diede origine alla pittura moderna.

L'arte è al livello più alto del pensiero immaginativo, come la scienza al livello più alto del pensiero razionale.
Giulio Carlo Argan

La portata rivoluzionaria del neonato movimento pittorico cambia il corso della storia dell’arte, ma non si può parlare di eredità impressionista nella pittura moderna, piuttosto di un cambiamento definitivo, ancora tangibile nelle accademie di pittura francesi (negli anni ’70), dove la parola passa agli studenti alle prese con cavalletti, pennelli e colori. L’Impressionismo, nelle parole di Argan, è un argomento di attualità. L’impressionismo diventa un modo da cui non è possibile prescindere.

Senza immaginazione non v'è salvezza.
Giulio Carlo Argan

Tra storia, dipinti e attualità la puntata alterna collegamenti dallo studio, protagonista Argan che racconta la storia dell’Impressionismo.