Tutti i mosaici di Ravenna
Tra storia e contemporaneità
Candidata a Capitale Europea della Cultura 2019, Ravenna continua ad esplorare il proprio passato, dalla ricchezza inesauribile, come dimostra l’ultima scoperta archeologica: una domus romana di età imperiale decorata da pavimenti musivi con una rara iconografia raffigurante il Genio delle Acque, simbolo di una città scomparsa, inondata dalla luce del mare e dei fiumi. Ritrovamenti restaurati ed esposti presso il Museo TAMO, autentica Cittadella dell’arte musiva, dove si può ripercorrere, attraverso reperti straordinari e con l’ausilio di allestimenti interattivi, tutta l’avventura del mosaico ravennate. Una lunga storia che comprende le celebri decorazioni parietali delle basiliche bizantine ma che si articola attraverso testimonianze talvolta più nascoste e segrete come la Cripta Rasponi pavimentata con i mosaici della basilica di San Severo e la Domus dei tappeti di pietra, uno dei maggiori siti archeologici recuperati in Italia negli ultimi anni.
Oltre quattrocento metri quadrati di mosaici policromi tre metri sotto il livello stradale, una struttura favolosa che costituisce un esempio fondamentale dell’importanza e della fortuna in tutto il Mediterraneo di quell' affascinante linguaggio artistico, autonomo e assai complesso che Ravenna custodisce e sa riproporre in un dialogo continuo con la contemporaneità.