Giovanni Pugliese Carratelli. La vita di Pitagora

La nascita della filosofia a Crotone

Giovanni Pugliese Carratelli, in un'intervista dell'Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche, narra la vita di Pitagora a partire da una testimonianza di Empedocle, riferita nella Vita di Pitagora di Porfirio.

C’era un uomo di straordinario sapere, che ebbe in sé grandissima ricchezza di pensiero e d’ogni opera sapiente era esperto. Quando si protendeva con tutta la forza della mente vedeva ciascuna di tutte le cose anche in dieci e venti generazioni di uomini. 
Empedocle 



Pitagora nacque a Samo, un’isola dell'Egeo non lontana da Mileto, nella prima metà del VI secolo a.C.. Si allontanò dalla sua isola, insofferente forse della tirannide di Policrate, per intraprendere lunghi viaggi che probabilmente lo portarono in Egitto e a Creta. Intorno al 530 a.C. si stabilì a Crotone, richiamatovi anche dalla fama della scuola medica, della quale Alcmeone fu il più noto rappresentante, dove fondò una comunità di studiosi (la tradizione vuole che il termine “filosofia” sia stato usato per la prima volta proprio da Pitagora) dediti alla ricerca con uno spirito diverso da quello delle scuole dei naturalisti della Ionia perché vi era una profonda implicazione di carattere religioso nella loro visione del mondo.

Nella visione pitagorica l'indagine propriamente scientifica era strettamente legata con una visione unitaria del cosmo e tutto l’insegnamento era teso, anche nel campo non rigorosamente scientifico, verso questa visione unitaria, che comporta un equilibrio delle forze, realizzato anche sul piano politico e che ha avuto una forte influenza sulle successive esperienze politiche della Magna Grecia.
Giovanni Pugliese Carratelli 

Giovanni Pugliese Carratelli è stato uno storico italiano dell'antichità (Napoli 1911 - Roma 2010). Professore di storia antica (1950-1981) in varie università, ha diretto l'Istituto italiano di studi storici dal 1960 al 1986, divenendone poi presidente onorario. Socio nazionale dei Lincei (1980). Si è occupato in particolare della storia del mondo miceneo, dell'Anatolia ittita, di Rodi, Coo e delle colonie greche d'Occidente (ha curato I Greci in Occidente, 1996, e Magna Grecia, 4 voll., 1996). Ha nutrito forte interesse anche per la storia romana, indagando in particolare sulle origini di Roma e sull'età augustea, contribuendo anche agli studi sull'epigrafia greca e romana. Si è occupato inoltre della tradizione platonica e pitagorica, soffermandosi sul neoplatonismo di Plotino.
Tra le opere principali: Le iscrizioni preelleniche di Haghia Triada in Creta e della Grecia peninsulare (1945); ed. della Vita di Plotino di Porfirio (1946); Gli editti di Aśoka (1961); Documenta Mycenaea (1964); le raccolte di saggi Scritti sul mondo antico (1976) e Tra Cadmo e Orfeo (1990); Lamine d'oro «orfiche» (1993). Direttore della rivista La parola del passato, che ha fondato nel 1946, è stato direttore dell'Enciclopedia dell'arte antica classica e orientale (dal 1975) e, in seguito, di Pompei. Pitture e mosaici, opere entrambe edite dall'Istituto della Enciclopedia Italiana.