Eva Cantarella. Le radici classiche dell'occidente

La mitizzazione del mondo greco

Eva Cantarella, intervistata in occasione della prima edizione di Lezioni di Storia Festival, dal tema Il passato è il presente, che si è svolta Napoli dal 25 al 28 aprile del 2019, parla dell’importanza delle radici classiche della nostra civiltà, che ci sono state trasmesse dalla scuola.  
La storica mette a confronto i greci e i romani, affermando di amare entrambi i mondi, ma di prediligere il mondo greco. Eppure i greci, più dei romani, ci hanno lasciato una grande eredità, ma sono stati anche mitizzati, dimenticando di considerare gli aspetti negativi di tale eredità. Ad esempio, pensando al movimento Me Too,

bisogna riconoscere che il primo molestatore seriale della storia occidentale è stato Zeus e che le discriminazioni di genere derivano da Aristotele, che aveva teorizzato l’inferiorità della donne, che considerava prive di logos, ossia di ragione.  


Eva Cantarella ha insegnato Istituzioni di Diritto romano e Diritto greco antico all’Università Statale di Milano. Ha insegnato anche in molte università e istituzioni italiane e straniere, tra le quali la New York University, l’Università di Austin Texas, quelle di Varsavia, Atene, Granada, Barcellona e Santiago de Compostela. È autrice di oltre venti libri. Ha pubblicato oltre centocinquanta articoli su riviste scientifiche e opere collettanee italiane e straniere. Collabora da molti anni alle pagine culturali del Corriere della Sera. Il suo, Gli amori degli altri, Tra cielo e terra, da Zeus a Cesare, è uscito da La nave di Teseo.