Luigi Miraglia. Ricordo di Giovanni Pugliese Carratelli
Libertà di ricerca e di insegnamento e funzione dell'Università di Stato
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Questo saggio non fu apprezzato da alcuni detentori del potere universitario, che non ne capirono lo spirito, che non era certo quello di polemica, ma un invito alla collaborazione tra istituzioni che hanno compiti diversi ma che possono convergere verso un’unica meta, che è quella del miglioramento del genere umano.Nel corso della sua vita Pugliese Carratelli si rese conto di come alcune istituzioni accademiche si congelassero in sistemi e in meccanismi che bloccavano la creatività della ricerca. In un famoso saggio intitolato Libertà di ricerca e di insegnamento e funzione dell’Università di Stato egli mostrava come nella storia le università avevano spesso ricevuto stimolo nel loro progresso da istituzioni di diritto privato, che lui identificava nelle accademie, come l’Accademia Alfonsina, poi diventata Accademia Pontaniana a Napoli, l’Accademia platonica ossia il circolo di Marsilio Ficino, o l’Accademia dei Lincei, fondata da Federico Cesi. Accademie nelle quali non esisteva la struttura burocratica e gerarchica che spesso blocca la creatività nei giovani, impedendo quell’avanzamento dell’umano sapere, che è poi la nota caratteristica della civiltà.
Pugliese Carratelli non è stato l’uomo del grande trattato, ha scritto densissimi saggi ma tutti brevi, moltissimi articoli per la rivista, da lui fondata, Parola del Passato, in un percorso molto denso che deve oggi essere rivisitato.