Silvano Tagliagambe. Il Mediterraneo dentro

La Sardegna tra memoria e avvenire

Nel video Silvano Tagliagambe parla del suo libro Il Mediterraneo dentro. La Sardegna tra memoria e avvenire, pubblicato da Mimesis nel 2024. 

Almeno dieci secoli prima della nascita della filosofia, che si fa tradizionalmente risalire al VII secolo a. C. con Talete di Mileto, esistevano edifici nel Mediterraneo, come le grandi tombe micenee o i nuraghi della Sardegna risalenti al XVII secolo a. C., la cui costruzione richiedeva la soluzione di problemi molto complicati. Ciò significa che ci doveva essere a quel tempo un pensiero forte che consentiva la loro progettazione e realizzazione.

Ma qual era questo pensiero visto che non c’era ancora la filosofia.

A questa domanda risponde Pavel Florenskij, filosofo e matematico russo, in un discorso del 1909 nel quale retrodata la nascita della filosofia di dieci secoli, delocalizzandola, ossia sostenendo che la filosofia nasce nel bacino del Mediterraneo e non solo in Grecia, come frutto degli scambi tra tutti i popoli che si affacciavano su questo mare.
Si tratta del pensiero mitologico in cui possiamo trovare la radice di molte delle categorie e dei concetti che, in seguito laicizzati, danno origine a quella che noi oggi chiamiamo filosofia.

Il Mediterraneo in tutta la sua estensione ha dato origine a questa cultura e per questo va considerato la culla della nostra civiltà. 


Non era un pensiero politeista, la divinità era una sostanza unica che si differenziava secondo il contesto nel quale esercitava la propria azione, così come la grande divinità micenea Poseidone, lo Zeus marino, unico dio che governava il mare.

Si configura un pensiero incentrato sulla relazione tra l’essere, la sostanza divina e il divenire, le mutazioni dell’essere attraverso il fenomeno delle metamorfosi e questo pensiero dava origine a una serie di sviluppi che permettevano ai popoli che lo esprimevano di enunciare una concezione in grado di unire all’interno di un unico sistema complesso il cielo, la terra e il mare. 

Quindi i fenomeni che avvenivano sulla terra venivano considerati come la conseguenza di qualcosa di invisibile, che si registrava nel cielo

Oggi però il Mediteranno è ridotto a un cimitero dove muoiono molti dei migranti che tentano attraversarlo per arrivare in Europa, e per questo bisogna porsi il problema del recupero di questo mare perché ritorni ad essere l’erede di quel mare che ha dato origine alla nostra civiltà. 


Silvano Tagliagambe è professore emerito di Filosofia della scienza presso l’università di Sassari. Si è laureato in filosofia a Milano con Ludovico Geymonat e si è perfezionato in fisica all’università Lomonosov di Mosca. È stato professore di Filosofia della Scienza presso le Università di Cagliari, Pisa, Roma “La Sapienza” e Sassari. Si occupa dei processi della comunicazione, dell’analisi dei più recenti risultati della fisica e delle neuroscienze e dell’approfondimento del loro significato epistemologico, di psicologia analitica, della filosofia della medicina, della filosofia del digitale, del legame tra cultura umanistica e cultura scientifica, del pensiero scientifico e filosofico russo. A questi temi ha dedicato più di 350 pubblicazioni. Tra le più recenti: Pauli e Jung. Un confronto su materia e psiche, Raffaello Cortina, Milano, 2011 (con A. Malinconico); Jung e il Libro Rosso. Il Sé come sacrificio dell’io, Moretti&Vitali, Bergamo, 2014 (con A. Malinconico); Il nodo Borromeo. Corpo, mente, psiche, Aracne, Roma, 2015; Pauli y Jung. Un debate sobra materia y psique, Traducciones Junguianas, Colección Psicologia Profunda, volumen: 6, Lima-Perù, 2019; Metamorfosi. Cervello in divenire, benessere psicofisico e nuove strategie terapeutiche, Mimesis Edizioni, Milano-Udine 2019 (con D. Sirigu e G. Biggio); Ritornare a Ippocrate. Riflessioni sulla medicina di oggi, Mondadori Università, Milano 2020 (con E. Facco); On the way of understanding consciousness: the contribution of Jung & Pauli between neurosciences, philosophy and quantum physics, in F. Carminati, G. Galli Carminati, F. Martin edts., Quantum Psyche, CreateSpace Independent Publishing Platform, 2020, pp. 103-143 (con F. Fracas ed E. Facco); Come in uno specchio. Il cervello e il suo ambiente, Mimesis, Milano-Udine 2020; Chiralità: la vita e l’antinomia, Mimesis 2021. Il 6 febbraio 2021 gli è stata conferita, di iniziativa del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l’onorificenza di Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana.