Testimoni del tempo - Eugenio Scalfari 2 puntata

Conversazioni sulla storia del giornalismo

Nei ricordi di Eugenio Scalfari, il fondatore de La Repubblica, l’intreccio di vita nazionale e vicenda personale è il tessuto su cui scorre la straordinaria avventura del giornalismo italiano, dalla fondazione del Corriere della Sera e della Stampa, con i due stili di riferimento, le firme e i profili editoriali, fino al quotidiano telematico dei nostri giorni.Testimone e presenza autorevole e carismatica, Eugenio Scalfari ci accompagna nell’avvincente racconto del Paese, visto con gli occhi dell’analista profondo e lucido della nostra realtà, ma anche con lo sguardo dell’editore spesso in anticipo sui gusti. In questa seconda puntata, il giornalismo ai tempi del fascismo.

Io credo che il giornale scritto permarrà, come anche il libro scritto permarrà. Vedo due esigenze. Una è che continuerà ad esistere, nonostante l’uso delle tecnologie sia molto diffuso e crescente, una quota di popolazione che vuole conoscere il pensiero e quindi i commenti, la cultura, l’applicazione pratica dell’economia, tutto quello che contiene un pensiero. Poi c’è un’altra ragione, e cioè che nella navigazione della rete bisogna in qualche modo fidelizzare i naviganti a un sito. Per fidelizzarli ci vuole un giornale scritto che sia una specie di gallina che cova le uova, e le uova sono poi il nutrimento del sito.

Eugenio Scalfari è il  fondatore del quotidiano la Repubblica, che ha diretto fino al 1996 e di cui oggi è editorialista. È autore di: La sera andavamo in Via Veneto (1986), Incontro con Io (1994), Alla ricerca della morale perduta (1995), Il labirinto (1998), La ruga sulla fronte (2001), L’uomo che non credeva in Dio (2008), Per l’alto mare aperto (2010), Scuote l’anima mia Eros (2011), L’amore, la sfida, il destino (2013). I suoi scritti sono raccolti in La passione dell’etica. Scritti 1963 – 2012, Meridiani (2012). Il suo dialogo con Papa Francesco è pubblicato in Dialogo tra credenti e non credenti (2013). Accanto ai molti riconoscimenti, ha ricevuto a Bruxelles il  Premio Europeo del Libro. 
Foto di Francesca Marchi. 

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